Il mantra di Castaignos

“La pazienza è la virtù dei forti”, è questa probabilmente la frase che Luc Castaignos ripete come un mantra ogni mattina, mentre si dirige agli allenamenti ad Appiano. La love story tra il giovane attaccante classe 1992 e l’Inter, assomiglia molto a una cotta adolescenziale, quando più si viene respinti e più cresce il desiderio di conquistare l’amata.

L’avventura nerazzurra di Luc inizia il 31 gennaio 2011: l’ultimo giorno del calcio mercato invernale, l’olandese firma il suo trasferimento a Milano a partire dalla stagione successiva. Le ottime prestazioni ottenute in campo con il Feyenoord, hanno suscitato l’interesse di molti grandi club europei ma lui, per niente intimorito dalle difficoltà di trovare spazio, ha già scelto l’Inter.

Dopo un buon precampionato, il giovane centravanti risente inevitabilmente delle difficoltà della squadra sotto la gestione Gasperini. Il tecnico di Grugliasco gli dà il colpo di grazia facendolo debuttare dall’inizio, come esterno, nella disastrosa trasferta di Novara. Con l’arrivo di Ranieri le cose non cambiano. Le tribune sono di più rispetto alle panchine e le possibilità di dimostrare il suo talento sono veramente limitate.

Ma, Luc non si perde d’animo e sfrutta al massimo una delle poche possibilità concesse dal mister: il 27 novembre a Siena, Ranieri lo manda in campo nel secondo tempo e lui a pochi minuti dalla fine ripaga la fiducia con un gol che vale tre punti. In quel momento molti pensano a una possibile svolta nella stagione dell’olandese ma dalla domenica successiva riniziano le panchine e le tribune. L’unico spazio se lo ritaglia in Coppa Italia contro il Genoa, senza però brillare più di tanto (anche per colpa dello schieramento scelto dal tecnico, con il solo Sneijder a supportarlo in fase offensiva).

Con l’arrivo del calciomercato, esattamente un anno dopo la firma del suo contratto, iniziano a farsi insistenti le voci su una possibile cessione in prestito. Ma il giocatore rifiuta ogni tipo di trasferimento, dichiarando di volersi giocare le sue carte all’Inter. E’ lo stesso Luc che, in un’intervista concessa al portale olandese Nusport, svela come sono andate le trattative e spiega la sua scelta:Ci vuole molta pazienza. Certo che mi piace giocare, anche se non lo sto facendo molto. Ma mi sono dato l’obiettivo di investire su me stesso, senza perseguire chissà quale obiettivo. Voglio solamente imparare, perché l’Inter ha una rosa di livello molto alto, giocatori di classe mondiale. Posso solamente migliorare. Il mercato? Volevo rimanere e il club ha accolto la mia richiesta, mi hanno dato la possibilità di andare ma io ho deciso di rimanere qui“.

In un momento in cui tutti sembrano voler “scappare” da Appiano, un gesto coraggioso da parte di un ragazzo di soli 19 anni, che ha voluto sposare fortemente i colori nerazzurri e che sa di avere il tempo dalla sua. Con l’aiuto di società e compagni siamo convinti che Luc potrà scrivere pagine importanti della storia interista.

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