Julio Cesar 5 – Poche colpe su tre dei quattro gol presi, ma in occasione del gol di Mantovani poteva fare qualcosa di più. Pazzini non lo aiuta bucando l’intervento, ma i palloni che finiscono nell’area piccola da calcio d’angolo devono essere suoi.
Maicon 5.5 – Non spinge come suo solito e si fa trovare fuori posizione in occasione del quarto gol.
Ranocchia 4 – Ranieri decide di farlo scendere in campo per concedere un po’ di riposo a Samuel. La difesa va in tilt. Il centrale azzurro risponde alla fiducia dell’allenatore con una prestazione disastrosa. Passa novanta minuti a rincorrere Miccoli e compagni. Spesso è in ritardo nelle chiusure e non riesce mai a trasmettere la serenità giusta al reparto difensivo.
Lucio 5 – Senza Samuel sembra irriconoscibile. Anche lui ha parecchie responsabilità sui gol subiti. Deve sperare che all’argentino non venga mai neanche un raffreddore, se no sono guai.
Nagatomo 6.5 – Il suo arrivo un anno fa aveva suscitato più di un dubbio. Lui in silenzio ha lavorato duramente, migliorando la fase difensiva dove stentava un po’. Dopo un anno è riuscito a diventare titolare inamovibile, superando Chivu nelle preferenze di Ranieri. Oggi ha anche il merito di conquistarsi il rigore del 2 a 2.
Zanetti 6 – Continuiamo a sostenere che un po’ di riposo non gli farebbe male. Limita comunque i danni e la sgroppata sul quarto gol di Milito gli vale almeno la sufficienza.
Poli 7 – Con la partenza di Motta si libera un posto a centrocampo. L’ex blucerchiato viene schierato titolare con il compito di non far rimpiangere l’italo-brasiliano. Lui scende sul terreno innevato di San Siro con la consapevolezza di essere all’altezza e la voglia di sfruttare l’occasione della vita. Lotta a centrocampo, si propone in attacco ed entra subito in sintonia con Cambiasso. Esce al minuto 65 stremato dai crampi. La domanda sorge spontanea: perchè gli si è dato così poco spazio fino ad oggi? (Palombo 6.5- Entra al posto del suo ex compagno doriano e gli bastano 4 minuti per ricevere i primi applausi di San Siro. Ha il merito di dare il via all’azione del quarto gol di Milito con una verticalizzazione perfetta per Zanetti).
Cambiasso 6 – Fa il massimo per contenere le ripartenze del Palermo. Quando può compare anche dalle parti di Viviano e, sul finire del primo tempo, solo un super intervento di Balzaretti gli nega la gioia del gol.
Sneijder 6.5 – Dopo la sostituzione di Lecce, Ranieri decide di dargli ancora fiducia nel ruolo di trequartista. Dopo 20 minuti, però, lo invita a spostarsi sulla fascia, sacrificandolo sull’altare del 4-4-2. Fa comunque una buona partita, anche se ogni tanto pecca di imprecisione negli ultimi metri. (Obi sv – si fa notare solo per un tuffo spettacolare nella neve accumulata dietro i cartelloni pubblicitari).
Pazzini 5.5 – Il Pazzo lotta su ogni pallone ma conferma il suo momento non brillantissimo.
Milito 9 – E’ la sua serata. Ritrova il sorriso grazie a un poker strepitoso. Peccato che la sua prestazione da favola non sia coincisa con il ritorno alla vittoria. (Zarate sv – Ranieri lo inserisce solo per concedere a Milito una standing ovation che, senza il pareggio del Palermo, sarebbe stata memorabile).
Ranieri 5 – Difficile criticare il turno di riposo concesso a Samuel. “The Wall” non può giocare tutte le partite e non è certo colpa sua se Ranocchia lo tradisce. Molto meno comprensibile la decisione di togliere Sneijder (per far entrare Obi) con il risultato ancora in bilico.