Pochi punti, ma tanta qualità. Ecco il Lecce di Cosmi

Sarà una gara ostica quella che l’Inter affronterà domenica pomeriggio a Lecce. Rispetto al match disputato a Milano lo scorso dicembre, i salentini hanno assimilato meglio gli insegnamenti di Serse Cosmi e soprattutto hanno cominciato a credere nella clamorosa scalata al quart’ultimo posto distante 6 punti ed occupato dal Siena a quota 19. Rispetto al 4-3-3 che ha contraddistinto la prima parte di stagione, la compagine salentina è ormai definitivamente passata al 3-5-2 tanto amato dal tecnico umbro.

Arretrando la posizione di Cuadrado e affiancandolo a Grossmuller, Giacomazzi, Olivera e Brivio, è stato dato più equilibrio all’intera squadra e sono state create le condizioni migliori per le punte Muriel e Di Michele. Proprio il reparto offensivo, unito ad un centrocampo tecnico, che può contare sugli inserimenti a partita iniziata di elementi di assoluto valore come Pasquato (autore dell’assist in occasione del pareggio a tempo scaduto la settimana scorsa contro il Chievo, ndr), rappresenta la spina nel fianco di qualsiasi avversario. Per ciò che concerne la difesa, l’ex allenatore di Perugia, Udinese e Brescia ha ormai dato ampia fiducia al trio FerrarioEspositoTomovic, con Oddo chiamato all’occorrenza a fare l’esterno basso sulla fascia destra e coprire ulteriormente la porta di Benassi.

A favore degli uomini di Ranieri parlano le statistiche. Nonostante il “Via del Mare” sia una piccola bolgia, fino ad ora il club di Isabella Liguori non è mai riuscito a vincere in casa, ottenendo solo due punti, di cui uno proprio domenica scorsa (2 a 2 contro il Chievo). Nonostante alcune buone prestazioni in cui i giallorossi non hanno raccolto i risultati sperati, la svolta per la stagione in corso può essere stata la vittoria ottenuta contro la Fiorentina lo scorso 15 gennaio, quando proprio Di Michele ha realizzato all’Artemio Franchi il rigore che ha fissato il risultato sull’insperato 1 a 0.

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