Se parte Thiago Motta, l’obiettivo è Sahin

Se Thiago Motta è attirato dalle sirene parigine, l’entourage di corso Vittorio Emanuele non se ne sta con le mani in mano. Ranieri ha già fatto intendere che non vuole rinunciare al suo regista, soprattutto dopo lo straordinario filotto di sette vittorie consecutive che l’ha portato a – 6 dalla vetta, ma il centrocampista della nazionale di Prandelli ha fatto intendere che non gli dispiacerebbe allenarsi all’ombra della Tour Eiffel, accettando la pingue offerta di 4,5 milioni a stagione. Dal canto loro Branca e Ausilio si stanno guardando attorno e stanno pensando ad eventuali sostituti dell’italobrasiliano, valutato poco meno di 15 milioni. Dopo Guarìn, Romulo e Parolo, si pensa ad una soluzione che ha il gusto di una sfida non indifferente: Nuri Şahin.

Il fenomeno di Lüdenscheid è stato uno dei gioielli del vivaio del Borussia Dortmund, nonché miglior giocatore delle Bundesliga del 2011. Con la sua prima presenza, avvenuta il 6 agosto del 2005, divenne il più giovane esordiente nella storia della massima serie tedesca e poco più di cento giorni dopo infranse anche il record di più giovane marcatore dello stesso torneo, con la sua rete realizzata contro il Wolfsburg. Si può considerare un predestinato, cresciuto sotto la custodia del suo mentore Bert van Marwijk, che l’anno dopo lo volle al Feyenoord, dove il genietto classe ’88 realizzò 6 reti in 29 partite. In seguito a questa splendida esperienza ritorna alla base e in 3 stagioni va in gol 12 volte in 88 match, ma soprattutto diventa sempre più una colonna portante della sua squadra, arretrando il suo baricentro dalla trequarti a quella di centrale basso, davanti alla difesa.

I suoi lanci e la sua tecnica ne fanno uno fra i talenti più fulgidi del panorama internazionale. Le sue giocate attraggono le attenzioni del Real Madrid, che nel maggio scorso lo acquista per una cifra vicina ai 10 milioni di euro, ma un infortunio ad inizio stagione e le scelte tecniche di Josè Mourinho ne hanno impedito l’utilizzo. Adesso la Beneamata può richiedere un prestito con diritto di riscatto a fine stagione e, considerando le grandi potenzialità del ragazzo, potrebbe essere un grande colpo.

Una curiosità legata al giocatore è la sua volontà di rifiutare la nazionale tedesca (al contrario di Mesut Özil) per giocare con la Turchia, di cui è il più giovane marcatore della storia, grazie ad un centro realizzato l’8 ottobre 2005 proprio contro la squadra dell’allora ct Jürgen Klinsmann.

 

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