L’Inter batte il Cagliari e la sfortuna, tornando finalmente a muovere la classifica. E dire che la partita era iniziata nel peggiore dei modi con Sneijder costretto a rimanere negli spogliatoi a causa di un problema fisico che, stando alle ultime indiscrezioni, non sarebbe di lieve entità (difficile il recupero per la partita di martedì contro il Trabzonspor, ndr). Al suo posto Coutinho dal primo minuto e Alvarez in panchina. Proprio i due protagonisti della vittoria.
Nei primi minuti nessuna delle squadre riesce a prendere in mano il pallino del gioco, ma è l’Inter a rendersi più pericolosa con ben due traverse, colpite da Pazzini e Zarate. Il Cagliari sembra incapace di produrre una qualsiasi azione offensiva degna di tale nome.
Nella ripresa Ranieri toglie Zarate per Alvarez. Il cambio appare in un primo momento discutibile, ma alla fine il tecnico dimostrerà di aver ragione. Alvarez, infatti, non solo è risultato tra i più vivaci in campo ma il suo inserimento ha permesso di aprire la difesa rossoblu, con lui e Coutinho che agivano larghi. Scelta molto coraggiosa quella di Claudio Ranieri che ha preferito assecondare le sue idee tattiche piuttosto che buttare nella mischia Milito.
Al 54′ arriva il primo gol nerazzurro con Motta che si fa trovare pronto al primo vero errore della retroguardia cagliaritana. Non è la prima volta in stagione che l’italo-brasiliano risolve situazioni difficili. Dopo appena sei minuti l’Inter raddoppia con Coutinho che trova un bel gol di destro. Sembra calare il sipario sulla partita.
Ma l’Inter, come sempre nella sua storia, è destinata a soffrire fino alla fine e all’88′ il Cagliari accorcia le distanze con il gol di Larrivey. Gli isolani però non riescono a trovare il pareggio e per i nerazzurri arriva la terza vittoria in campionato. C’è ancora tanto da lavorare ma, visti i tempi, lasciarsi la zona retrocessione alle spalle è già un piccolo sollievo. E’ la vittoria di Ranieri che, con i suoi cambi, è riuscito a cambiare volto alla squadra. Se non fossero arrivati i tre punti sarebbero sicuramente iniziati i processi al tecnico romano. Diciamo la verità: chi non ha scosso la testa dubbioso al cambio Alvarez-Zarate?