Samuel verso il rinnovo, Chivu più vicino all’addio

La partita di Champions League di mercoledì sera ha evidenziato due fattori importanti. Il primo che la squadra in Europa sembra ritornare sui suoi standard, il secondo è un punto di riflessione. Con un’età media di 31 anni e mezzo, l’Inter risulta la squadra più vecchia della competizione continentale. Proprio l’età avanzata dei giocatori e il quasi nullo cambio generazionale delle ultime due campagne acquisti estive sono sono tra le cause principali del difficile avvio in campionato.

Per questo i dirigenti nerazzurri dovranno valutare attentamente il discorso dei contratti in scadenza. Visto l’andamento della squadra, sembra logico che la società di Corso Vittorio Emanuele decida di non rinnovarli tutti. Già lo scorso anno l’Inter aveva iniziato ad affrontare questo problema, interrompendo consensualmente con un anno d’anticipo il rapporto con Marco Materazzi. Oggi bisogna affrontare le situazioni contrattuali di Chivu, Cordoba e Samuel (dando per scontati gli addii di Muntari e Castellazzi).

Il discorso per il colombiano sembra diverso rispetto agli altri due. Dopo una vita dedicata alla causa nerazzurra, Cordoba è consapevole che a fine stagione non verrà contattato dalla società per discutere un nuovo contratto e dovrà salutare i suoi compagni. La conferma si è avuta quando nel periodo di assenza di Samuel e Ranocchia il difensore colombiano è rimasto comunque in panchina perchè ritenuto non adeugato. Chivu ha ancora alcuni anni di carriera ad alto livello ma, quello che sembra mancare per la firma è la fiducia da parte della società. Infatti le ultime prestazioni del giocatore, soprattutto nel tanto rivendicato ruolo di centrale, sembrano aver rallentato le pratiche per il rinnovo. Lo stesso agente del giocatore, Victor Becali, ha spiegato che l’Inter, almeno per il momento, non sembra intenzionata a proporre il rinnovo al difensore rumeno: “Non ci sono incontri in programma con l’Inter. Non siamo ancora stati contattati. Noi aspetteremo fino a dicembre, poi inizieremo a parlare con le altre squadre, non possiamo aspettare fino a giugno. Italia o Premier League? E’ ancora presto per parlarne. Siamo già stati contattati da alcune squadre, ma fino a dicembre non parliamo”.

Infine arriviamo a Walter Samuel. Anche il contratto di “The Wall” è in scadenza il prossimo giugno. In questo caso, molto simile a quello di Lucio della scorsa estate, la società sembra orientata alla conferma, accontentando la richiesta del giocatore per un biennale. I motivi di questa scelta sono due: il primo è che Samuel può garantire ancora prestazioni di alto livello in campo (ne è prova la partita di mercoledì sera: il suo rientro è coinciso con una ritrovata sicurezza difensiva, svarione finale di Lucio a parte); il secondo punto, ancora più importante, è legato a questioni di leadership. L’Inter ha in rosa due giovani difensori con ottime prospettive future: Caldirola e Ranocchia. Per favorire la loro maturazione calcistica la società ritiene fondamentale l’affiancamento di Samuel. Infatti, l’esperienza acquisita dall’argentino nel corso della sua lunga carriera e l’autorità riconosciutagli dai compagni all’interno dello spogliatoio, ne fanno un “mentore” perfetto per le giovani promesse.

 

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