L’area di rigore di “25 metri”

I timori della vigilia hanno purtroppo trovato conferma durante l’anticipo serale Inter-Napoli della sesta giornata di campionato, quando l’arbitro ha alimentato inutilmente le tensioni con decisioni quantomeno opinabili, fino al capolavoro del 41’: rigore ed espulsione di Obi (già ammonito in precedenza per un intervento pulitissimo), Napoli in vantaggio (penalty da ripetere a norma di regolamento) e Inter in dieci per tutto il secondo tempo, senza dimenticare l’espulsione rifilata anche a Claudio Ranieri negli spogliatoi, reo di aver sottolineato civilmente le nefandezze arbitrali. Dopo la partita di ieri, in 17 direzioni, l’arbitro Gianluca Rocchi ha espulso ben 7 giocatori dell’Inter, molti per doppia ammonizione nelle prime fasi dei match in questione, indirizzando gli equilibri degli stessi. Perciò, tante le ragioni per cui, anche prima di Inter-Napoli, sponda nerazzurra, questa designazione aveva a dir poco fatto storcere il naso.

Al termine della gara, sia Ranieri che il presidente Moratti, hanno sottolineato, sempre con garbo e moderazione, quanto l’operato dell’arbitro sia stato inadeguato per una partita di cartello come quella di ieri sera. Ultimamente, il patron nerazzurro difficilmente si era esposto in questo modo, da tifoso. Questa reazione, fa ben sperare il popolo nerazzurro perché rappresenta una sorta di ‘ribellione’ contro un andazzo già oggi evidente. Infatti, gli errori verificatisi contro il Napoli, sono solo gli ultimi di una serie già importante. Si inizia con Rizzoli nel derby di Pechino che ha consegnato la Supercoppa al Milan: mancata espulsione di Gattuso per un secondo giallo sacrosanto e gol di Ibrahimovic nato da un fallo su Stankovic; a Palermo Migliaccio salva sulla linea di porta un tiro a botta sicura di Milito, ma Brighi sorvola su rigore ed espulsione;  a Novara Ranocchia viene espulso per fallo da ultimo uomo su Morimoto, che si guadagna il rigore del 2-0 (peccato che Bergonzi ignori che la prima trattenuta è del giapponese); a Bologna, il sempre protagonista Tagliavento, abbocca alla caduta di Portanova nel contatto con Samuel e assegna un rigore ai felsinei nello stupore generale.

Purtroppo, le parole di Josè Mourinho prima di partire alla volta della sua avventura a Madrid subito dopo la conquista del Triplete, si stanno rivelando una profezia esatta: “Attenti che ve la faranno pagare”. Noi, ovviamente, non vogliamo pensare che sia tutto frutto di errori premeditati, ma sicuramente l’Inter, come tutte le squadre, merita una classe arbitrale migliore di questa. In una cosa però, lo Special One si sbagliò: l’area di rigore da 25 metri, evidentemente, non c’è solo a Torino.

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