Corsera – Rinascita Inter, i meriti di Pioli e Suning, tra campo e mercato

Con la vittoria di Palermo, l’Inter ha inanellato una serie di 8 vittorie consecutive, tra campionato e coppe. Solo tre mesi fa, questo scenario sembrava più che impossibile. Ma con l’arrivo di Stefano Pioli e gli investimenti di Suning, c’è stata una vera e propria rinascita Inter ora lanciatissima verso l’Europa.

PIOLI E SUNING SIMBOLI DELLA RINASCITA INTER 

Il Corriere della Sera analizza la situazione dell’Inter, tra numeri e cambi di organigramma. Dal Derby con il Milan alla trasferta di Palermo, Pioli ha realizzato 22 punti su 27 a disposizione. Una media stratosferica per l’ex Lazio: 2,44 punti a partita. Questa serie di vittorie, però, ha avvicinato i nerazzurri a Roma e Napoli. Recuperati rispettivamente 3 e 2 punti.

I nerazzurri, purtroppo, pagano a caro prezzo il pessimo avvio con de Boer. Dopo appena 11 giornate, erano già 6 i punti di ritardo sul Napoli e 9 sulla Roma. Se la rimonta non dovesse avvenire, a Pioli si potrà imputare ben poco, vista la media scudetto. Da quando è arrivato l’allenatore nerazzurro, solo il Napoli ha fatto meglio, raccogliendo 22 punti.

SUNING PIU’ PRESENTE, TRA DIRIGENZA E MERCATO

Ma l’inversione di rotta è merito anche della società. Suning ha fatto piazza pulita di vecchie figure, ha imposto la presenza fissa di Liu Jin. L’amministratore delegato, insieme a Steven Zhang, hanno compreso la necessità di investire, e hanno speso ancora per Gagliardini. Il figlio di Jindong segue sempre da vicino la squadra. Steven era presente a Palermo, la sua figura si fa sentire. Ha stretto un buon rapporto con Pioli, come dimostra l’abbraccio dopo l’ultima vittoria.

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