GdS – L’Inter da trasferta? Coraggiosa e corazzata

La soluzione per far fare il salto di qualità all’Inter è forse farle giocare tutte le partite di campionato in trasferta.

Come scrive La Gazzetta dello Sport l’Inter di Mancini soffre in casa ma lontano da San Siro ha messo in difficoltà Roma, Juve e Napoli, ora che si trova a recriminare per i due punti persi col Chievo, con l’Uefa e le sue sanzioni e lo spauracchio Klose all’orizzonte.

Da quando è tornato sulla panchina nerazzurra Roberto Mancini ha saputo tirar fuori il meglio dai suoi solo lontano da San Siro, con una media di 1,58 punti fuori casa rispetto a 1,27 al Meazza.

Il dato parla chiaro, l’Inter che cerca la sua grandezza incespica sulle piccole e su i pochi spazi che lasciano nel prato di casa, mentre la mentalità di Mancini lontano da Milano porta i nerazzurri a giocarsela alla pari anche con chi ha parecchi punti in più in classifica rispetto alla sua squadra.

Nelle ultime 6 trasferte sono arrivate 4 vittorie e un pareggio, con l’unica sconfitta pervenuta con la Sampdoria che, a detta di Mihajlovic, non meritava i tre punti.

Mancini sta tentando di inculcare nei suoi l’idea della grande squadra che deve fare la partita, non subire l’avversario, anche a costo di perdere con la Roma 4-2 una volta raggiunto il pari, perché non ti accontenti, oppure affrontare a viso aperto una Juventus dominante quando poi con un 4-2-3-1 si sfiora più volte la vittoria.

L’ossatura attuale sembra quella definitiva, Hernanes ora dà più garanzie di Shaqiri, mentre dal recupero di Ranocchia dipende la posizione di Juan Jesus, col capitano che ieri ha fatto per precauzione solo il riscaldamento, con l’affaticamento agli adduttori che sembra rientrato, con l’ottimismo in vista del match con la Lazio.

A centrocampo ballottaggio a tre per una maglia, Gnoukouri, Brozovic e Kovacic si giocano l’unico posto disponibile di fianco a Guarin e Medel.

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