GdS – Roma-Inter, quanti duelli all’Olimpico

La partita di stasera può senza dubbio regalare spettacolo e ottimi spunti di riflessione nonostante l’Inter non sia una concorrente allo scudetto come accaduto nella precedente gestione Mancini. La Gazzetta dello Sport riporta oggi come in questo Roma-Inter ci siano molti duelli individuali che potranno pesare e non poco sull’equilibrio del match e sul suo risultato finale.

Il primo scontro è quello Gervinho-Campagnaro con la rosea che parla di “freccia contro la roccia con due possibili risultati: o la freccia si spezza contro la roccia oppure cambia direzione e lascia la roccia sul terreno”. Senza dubbi parte sfavorito il difensore argentino che sarà adattato al ruolo di terzino destro e specialmente contro un avversario rapido e imprevedibile come l’ivoriano sarà necessaria la massima concentrazione per evitare di concedere “praterie” alla freccia romanista.

Si prosegue con Maicon-Kovacic. Per il brasiliano sarà la prima partita da avversario contro il suo glorioso passato mentre per il gioiellino ex Dinamo Zagabria sarà la seconda partita consecutiva giocata da esterno d’attacco. Anche in questo caso Maicon gioca in casa in quanto il ruolo di terzino gli appartiene da sempre e dovrà solo gestire la pressione offensiva nerazzurra mentre per Kovacic sarà necessario ancora una volta cercare di calarsi in questo nuovo ruolo per risultare utile e provare a far male alla Roma, magari innescando i compagni pur partendo laterale.

Altra sfida quella Manolas-Osvaldo che la Gazzetta chiama gladiatori moderni. Da una parte ci sarà il difensore greco che rappresenta il prototipo del difensore concreto e fisico mentre contro avrà l’italo-argentino che innanzitutto si è mostrato in gran forma nel match di Europa League ma che inoltre cercherà di far valere la classica “Legge dell’ex” grazie ai suoi movimenti e alla sua voglia di lasciare il segno contro il suo passato.

Spostandosi più verso centrocampo, spiccherà la contesa Totti-Medel. Al Pitbull cileno toccherà quasi sicuramente una marcatura a uomo sul numero 10 giallorosso che per caratteristiche è proprio un pessimo cliente vista la sua rapidità di giocata e per questa ragione il mediano nerazzurro dovrà gestire bene il contenimento per evitare di concedere falli in zone pericolose e magari far ripartire l’azione proprio dai palloni recuperati nella propria trequarti.

Sul fronte della difesa della Roma potrà incidere il duello Holebas-Palacio, ancora un greco contro un argentino. L’impostazione di questo scontro sarà legata a come il Trenza affronterà il suo ruolo d’esterno infatti talvolta toccherà al difensore giallorosso contenere Palacio nell’uno contro uno ma è molto probabile che spesso sarà proprio la punta nerazzurra a dover seguire le scorribande del terzino romanista. Nonostante la sua astinenza da gol, sarà necessaria ancora una volta una prestazione di sacrificio.

Infine la Gazzetta chiude con il testa-a-testa Pjanic-Guarin ossia mente contro muscoli. Il raffinato centrocampista bosniaco dovrà grazie alla sua tecnica cercare di innescare gli attaccanti ma al tempo stesso sarà ostacolato dal possente centrocampista colombiano che farà di tutto per ostacolare il palleggio del giallorosso. Probabilmente si completerebbero giocando in uno stesso centrocampo ma questa sera dovranno svolgere i loro compiti singolarmente.

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