Taider: “Mi dà fastidio stare in panchina, ma all’Inter può succedere. Adesso il mio obiettivo è…”

Mercoledì, nella città di Blida (situata a sud-est di Algeri, ndr), andrà in scena la gara amichevole tra Algeria e Slovenia. Il tecnico dei nord africani, Vahid Halilhodžić, ha inserito nella lista dei convocati per questo match anche l’interista Saphir Taider che, sbarcato nella sua patria adottiva (nato in Francia ma naturalizzato algerino), ha rilasciato un’intervista al quotidiano Le Buteur.

Il centrocampista nerazzurro si è soffermato inizialmente proprio sull’imminente sfida della sua Nazionale, un importante test di rodaggio in vista del prossimo Mondiale in programma in Brasile: “Sono felice di essere qui e di poter disputare quest’amichevole. Ci troveremo di fronte la Slovenia, una buona squadra che ha tra le sue fila molti buoni giocatori come il mio compagno di club Samir Handanovic”.

Dopo un inizio di stagione vissuto da titolare quasi inamovibile nel centrocampo di Walter Mazzarri, il numero 21 interista sta incontrando diverse difficoltà in questo 2014. La conferma di Fredy Guarin e l’arrivo di Hernanes, infatti, hanno tolto notevole spazio all’ex mediano del Bologna che non parte titolare in campionato da più di un mese (dal derby d’Italia del 2 febbraio perso in casa della Juventus ndr): “E’ vero, sono da quattro-cinque partite in panchina ed è la prima volta che mi capita in questa stagione, ma non ne faccio un dramma. E’ il prezzo da pagare quando ti trasferisci in grandi club europei. Ovviamente questo mi dà fastidio, quando sei ambizioso hai sempre voglia di giocare ogni fine settimana. Detto questo, non mi metto pressione e penso soprattutto a lavorare per riconquistare nuovamente il mio posto in squadra”.

Arrivato a Milano tra lo scetticismo generale, il franco-algerino ha dimostrato sin da subito di adattarsi perfettamente, grazie soprattutto al suo dinamismo, al nuovo modulo introdotto da Mazzarri. A soli 22 anni, il centrocampista prova a tracciare il percorso da seguire per continuare a migliorarsi: “Sono qui per crescere . E’ un grande orgoglio per me lavorare in una grande squadra come l’Inter e ogni giorno sento che sto progredendo in questo club”.

In chiusura, Taider si è soffermato su un suo connazionale ed ex compagno di squadra, Belfodil:Con Ishak ci sentiamo regolarmente, mi dice che si trova bene a Livorno. Sono sicuro che farà molto bene in questa sua nuova avventura”.

 

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