La battaglia di Oporto ha lasciato non pochi acciacchi in casa Inter. I nerazzurri, ottenuta la qualificazione ai quarti di Champions League, devono ora recuperare le forze in vista della delicatissima sfida contro la Juventus, in programma domenica alle ore 20.45.
Non tutti i protagonisti del “Do Dragão” saranno però della gara: lo 0-0 contro il Porto ha pesato sulle gambe dei calciatori. Chi più di tutti ha risentito dell’incontro con gli uomini di Conceição è Bastoni, uscito al minuto 74 a causa di un fastidio ai flessori della coscia sinistra.
Poco fa l’Inter ha rilasciato un comunicato sulle condizioni del difensore azzurro:
Alessandro Bastoni si è sottoposto questa mattina a esami clinico-strumentali, presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno evidenziato una distrazione ai flessori della coscia sinistra. Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana.
Il classe 1999 salterà quindi la gara contro i bianconeri. Più plausibile un ritorno tra gli arruolabili contro la Fiorentina dopo la sosta.
Verso Inter-Juventus, Inzaghi chiede uno sforzo ai suoi: il probabile undici
Il ruolo di braccetto sinistro potrebbe quindi essere affidato ad Acerbi, con De Vrij di nuovo al centro della retroguardia. Per completare il terzetto previsto un ballottaggio tra Skriniar e Darmian: tutto dipenderà da come il numero 37 rientrerà in condizione. Qualora dovesse recuperare a pieno regime, toccherà allo slovacco.
Il jolly di Inzaghi, uscito per crampi dopo una partita da vero gladiatore, potrebbe stringere i denti e figurare comunque nella lista dei titolari, questa volta nel suo ruolo naturale di esterno destro.
Dall’altra parte straordinari per Dimarco il quale, nonostante il rientro fulmineo dall’infortunio, sarà confermato sull’out di sinistra da Inzaghi anche a causa dell’indisponibilità di Gosens. In attacco possibile nuova chance dal primo minuto per Lukaku che, al fianco di Lautaro, si gioca la permanenza a Milano.
Inzaghi chiederà a tutta la squadra un ultimo sforzo prima della sosta, per non ricadere nella trappola della discontinuità di risultati.