Verso Sampdoria-Inter: la situazione in casa blucerchiata

Delio Rossi conferenza SampdoriaDopo la sconfitta subita contro i rivali storici della Juventus, domani gli uomini di Stramaccioni saranno impegnati nel recupero della 29^ giornata contro la Sampdoria, partita che si sarebbe dovuta giocare il 17 marzo ma che fu posticipata a causa delle avverse condizioni atmosferiche che costrinsero il comitato operativo comunale di Genova a decretare lo stato di allerta idreologica e, di conseguenza, il rinvio del match.

I nerazzurri saranno di scena a Marassi contro una squadra già virtualmente salva, ma che sicuramente non vorrà mollare nulla e proverà a rendere la vita difficile a Zanetti e compagni. L’obiettivo dei blucerchiati sarà vendicare la gara d’andata, quando, a San Siro, uscirono sconfitti per 3-2. La squadra, allora, allenata da Ciro Ferrara, passò in vantaggio grazie a Munari, salvo poi, nella ripresa, subire la rimonta dei nerazzurri ad opera di Milito su rigore, Palacio e Guarin. A rendere meno netta la sconfitta ci pensò il brasiliano Eder nell’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Rispetto ad allora tante cose sono cambiate, sia per una squadra che per l’altra: l’Inter, dopo un ottimo avvio, si è fatta risucchiare sempre di più nelle parti meno nobili della classifica, mentre i doriani, complice soprattutto l’arrivo di Delio Rossi al posto del tecnico napoletano, hanno risalito la china e, dopo un avvio difficile che aveva fatto rivedere i fantasmi della seconda retrocessione nel giro di tre anni, attualmente occupano il dodicesimo posto in classifica a +10 dal Siena terzultimo.

Mister Ferrara era solito schierare un 4-3-3 che, in fase difensiva, diventava un 4-5-1 con Eder ed Estigarribia a supporto dell’unico terminale offensivo Maxi Lopez. Proprio la punta ex Barcellona, rientrato di recente da un un infortunio al menisco del ginocchio sinistro, ha dovuto fare i conti con l’esplosione del connazionale Icardi, già promesso sposo dell’Inter e che mercoledi tenterà in ogni modo di convincere  il popolo nerazzurro che è lui il degno erede del Principe.

Con il tecnico riminese, si è passati invece ad un 3-5-2, formazione che, con ogni probabilità, vedremo in campo anche domani: a protezione di Romero, agiranno Mustafi (chiamato a sotituire l’infortunato Costa), Palombo e Gastaldello; centrocampo con De Silvestri ed Estigarribia (reduce dalla panchina di Bergamo) sulle fasce e Poli, Krsticic e Obiang centrali, mentre davanti il gioiellino classe ’93 sarà affiancato da Sansone (in vantaggio su Maxi Lopez), data la squalifica del brasiliano Eder.

Sicuramente bisognerà prestare grandissima attenzione alla rapidità dei due attaccanti, ma, di certo, non saranno da sottovalutare gli inserimenti e i tiri da fuori dei tre mediani. Un occhio di riguardo dovrà essere dato anche a Poli, che pare avere ancora il dente avvelenato dopo il mancato riscatto da parte della dirigenza meneghina.

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