A.A.A. rigore cercasi: nerazzurri senza penalty dal 3 novembre, ma le perplessità sono tante…

Inter-Juventus rigore CassanoLa sconfitta di ieri pomeriggio con la Juventus, oltre agli sfottò avversari e qualche nota positiva, vedi la puntuale regia di Kovacic e la continuità realizzativa di Palacio, ha lasciato in dote al popolo interista tanto amaro in bocca: la prestazione non è stata esaltante, ma certamente migliore di tante opache apparizioni contro avversari ben più modesti, il terzo posto sembra ormai pressochè irraggiungibile e qualche decisione arbitrale ha fatto storcere il naso alla Milano nerazzurra (e non è la prima volta in stagione).

Partendo dal presupposto base che non vogliamo elevarci a promotori di una sterile crociata contro gli errori (o presunti tali) della classe arbitrale, ci si limita ad analizzare i dati, visto che, come ci insegnano da bambini, i numeri non mentono mai.

Sono 19 le partite senza un rigore a favore, esattamente dal 3 novembre 2012, dallo spettacolare 3-1 alla Juve della gara d’andata; che l’Inter non sia una macchina da guerra in grado di trascorrere quasi tutti i 90 minuti nell’area avversaria è innegabile, ma è altresì innegabile che in svariate occasioni i direttori di gara, o chi per essi, abbiano dato l’impressione di non giudicare nel migliore dei modi situazione delicate che avrebbero potuto incidere sull’esito della partita.

Se il malizioso tocco di Handanovic su Vidal ha lasciato qualche dubbio, non risolto dopo svariati replay, lo sgambetto di Chiellini a Cassano è parso abbastanza lampante già in presa diretta, senza dimenticare la privilegiata posizione del giudice di porta, posizionato a pochi passi dal contatto.

Probabilmente la delusione del K.O. interno non è ancora stata smaltita, penserà qualcuno, ma basta buttare l’occhio sull’altra sponda dei Navigli per vedere come le perplessità interiste abbiano ragione d’esistere: un Balotelli che mantiene una media gol sensazionale è sicuramente da elogiare, ma siamo così sicuri che senza tuti quei rigori l’ex City avrebbe mantenuto questo ritmo in fase realizzativa e i cugini avrebbero potuto compiere questa rimonta?

Non abbiamo la controprova, ma siamo abbastanza fiduciosi di pensare che il buon Palacio, avendo avuto qualche penalty in più, oggi avrebbe un bottino personale ancor più invidiabile, vista la freddezza mostrata dagli undici metri nella scorsa stagione a Genova (un solo errore, tra l’altro ribadito immediatamente in rete, contro il Parma).

Indipendentemente dai meriti e dalla buona sorte, se così vogliamo chiamarla, che abita le case altrui, il non avere massime punizioni per un girone intero è un evento che non può non essere evidenziato; sicuramente la caduta di un giocatore in seguito a un flebile soffio di vento non deve esser sanzionata con la massima punizione, ma forse (e ci si limita al forse) certi contatti avrebbero meritato più attenzione e soprattutto un miglior giudizio da parte di chi di dovere.

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