Conte e la panchina, i numeri danno ragione al tecnico

Lo sfogo post Dortmund, l’emergenza con Roma e Barcellona, gli infortuni. L’Inter ha dovuto fare i conti, nell’ultimo periodo, con una situazione non certamente favorevole per Antonio Conte. Inoltre, adesso, anche i numeri sono li a sottolineare le difficoltà del tecnico nel pescare dalla panchina.

UN PUNTO CON LO SLAVIA, POI IL VUOTO

C’è un dato interessante che riguarda la formazione nerazzurra, e ne fa il punto Gazzetta.it. Di tutte le gare fin qui giocate dall’Inter, soltanto in un’occasione il tecnico è riuscito a cambiare volto alla partita con un cambio dalla panchina. È successo contro lo Slavia Praga, quando Barella – subentrato a Brozovic – riuscì a mettere una pezza consegnando all’Inter il pareggio interno all’esordio stagionale in Champions. Dopodiché, il nulla. Sia, ovviamente, perchè in campionato non c’è stato quasi mai bisogno di “girare” la partita – eccezione fatta per gli stop con Parma, Juventus e Roma, sia perchè effettivamente le alternative mancano.

Basti guardare all’ultima apparizione stagionale della Beneamata: D’Ambrosio, Vecino, Brozovic, Borja Valero, Biraghi. Sostanzialmente 4/5 dei titolari di centrocampo out. Non solo, perchè dietro Lukaku e Lautaro c’è un vuoto preoccupante. Passi Esposito, solo diciassettenne e non ancora pronto per offrire con costanza contributi del genere, lo stesso non si può dire di Politano. L’ex Sassuolo ha subito quest’anno una clamorosa involuzione, e la prova la si è avuta proprio nel match contro il Barcellona di martedì.

Anche per questo, insomma, Antonio Conte si aspetta più di un rinforzo a gennaio, così da poter contare su una rosa maggiormente competitiva in grado di dare battaglia alla Juventus fino al massimo possibile.

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