Inter, Caressa non ci sta e dice la sua sulle prestazioni blande: “Hanno tanta pressione…”

Nel corso di ‘Deejay Football Club’, Fabio Caressa ha analizzato il momento dell’Inter, reduce da un periodo comunque positivo nei risultati ma con prestazioni meno brillanti. Il giornalista ha collegato il leggero calo alla stanchezza accumulata, sottolineando come la squadra di Cristian Chivu non si sia mai davvero fermata, tra campionato, coppe e impegni internazionali.

“L’Inter è forte, ma paga la stanchezza”

Durante la puntata del programma su Radio Deejay, Caressa ha spiegato la sua impressione sul rendimento dei nerazzurri.

“Io mi sto convincendo del fatto che Chivu si sia accorto che l’Inter non ha tanto il problema della sconfitta nella finale di Champions; uno sportivo è abituato alla sconfitta, poi gioca un’altra partita e finisce tutto. L’Inter però secondo me è un po’ stanca perché sono anni e anni che con la pressione di essere considerata la più forte scende in campo due-tre volte a settimana con l’obiettivo di vincere sempre.”

Fabio Caressa posa sul red carpet del Gran Galà del Calcio 2024 organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori.
Fabio Caressa sul red carpet del Gran Galà del Calcio 2024. (ANSA) SpazioInter.it

Un’analisi lucida che fotografa il momento dei nerazzurri: vincenti e solidi, ma con un ritmo inevitabilmente logorante.

Un ciclo intenso senza pause

Caressa ha poi aggiunto un dettaglio chiave: la fatica non è solo fisica, ma anche mentale.

“L’Inter non si è mai fermata, ha giocato anche il Mondiale per Club; sono anni che non si ferma. Barcellona e Manchester City? Non è vero, anche i catalani hanno cali di tensione.”

Un calendario denso e la costante pressione di dover vincere ogni partita hanno reso l’Inter una squadra esperta e competitiva, ma anche provata dal punto di vista energetico. Nonostante questo, la formazione di Chivu continua a imporsi in Serie A, confermando la propria mentalità da grande club.

L’impressione, come evidenziato dal giornalista, è che il gruppo resti solido e unito, ma che qualche segnale di affaticamento sia inevitabile dopo anni ad altissimo livello. Con la pausa per le nazionali alle porte, i nerazzurri potranno finalmente tirare il fiato e ricaricare le energie in vista della seconda parte di stagione.

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