L’Inter questa sera, sabato 18 ottobre, affronterà la Roma in trasferta allo Stadio Olimpico dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Roma-Inter non è un match qualunque e bisognerà curare ogni minimo dettaglio per ridurre il più possibile il margine d’errore. Lo sa bene Cristian Chivu e lo sanno bene i nerazzurri, la cui attenzione è stata attirata da alcune dichiarazioni in particolare. L’annuncio che ha spiazzato è arrivato da Radja Nainggolan: di seguito i dettagli.
Inter: a poche ore dalla Roma sono arrivate le parole che hanno spiazzato
Gli occhi di tutti, soprattutto delle competitors in Serie A, saranno puntati su Roma-Inter. Il big match potrà cambiare le sorti della classifica e potrà al tempo stesso dare uno scossone, soprattutto psicologico, sia alle due squadre chiamate in causa sia alle rivali.
Lo sa bene Radja Nainggolan che a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha dichiarato:
“Su Roma-Inter cominciamo col dire che ai miei tempi eravamo più forti: il centrocampo di quella Roma dove lo vedete adesso?”.
Però ha anche aggiunto:
“All’Inter c’è più stabilità e i giocatori rendono meglio. Non guardate i numeri e le statistiche, quello non è calcio: è nell’anima di una squadra che si capisce questo sport e l’Inter ce l’ha da tempo”.
Mentre, per la Roma di Gasperini, ha dichiarato:
“Sta facendo bene, anche se non gioca ancora un grande calcio. Ma se fa punti giocando così, dove può arrivare quando i giocatori inizieranno a capire i movimenti? Questo è un segnale importante: vuol dire che la Roma può crescere ancora”.
Subito dopo però, l’ex di entrambi i club ha anche rilasciato parole nettissime su una questione in particolare.

La sua attenzione si è infatti spostata su un giocatore che alla Roma ha fatto e sta facendo la differenza e che è stato, in estate, molto vicino all’Inter. Si tratta ovviamente di Manu Koné. Sul centrocampista ha affermato in maniera molto netta:
“Su Koné continuo a pensare la stessa cosa: fisicamente molto forte, ma si ferma là. Gli manca concretezza: pochi assist, pochi gol, deve pesare di più. Sa comunque tenere un centrocampo da solo e all’Inter avrebbe ‘liberato’ Barella e Mkhitaryan. I fenomeni, però, sono altri…“