Le prestazioni di Bonny sottolineano come il club disponga di elementi giovani e capaci di fare la differenza. Alla sua prima da titolare in Serie A con la maglia nerazzurra, ha messo in mostra tecnica, lucidità e un’intesa sorprendente con il resto della squadra.

In 62 minuti è riuscito a partecipare a tutte le azioni decisive dell’Inter, segnalando una maturità e una completezza rare per un giocatore alla sua età, contribuendo ai gol di Barella, Lautaro e Di Marco.
Il momento in cui un giovane si fa trovare pronto è spesso quello che cambia una carriera. Bonny sembra voler posare le basi affinché, quando chiamato, non debba fare i conti con ansie di prestazione, ma mettersi al servizio del gruppo. È una strategia che, nel breve termine, può non portare titolarità, ma che nel medio-piccolo margine può restituire credibilità.