Chivu presenta Inter-Cremonese: l’obiettivo è vincere prima della sosta Nazionali.
Contro la Cremonese Chivu va alla ricerca della quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions.
L’allenatore dell’Inter ha risposto alle domande dei giornalisti presenti ad Appiano Gentile, nella consueta conferenza della vigilia, live dalle 14. Match in programma sabato alle 18.
Le parole di Chivu in conferenza stampa
“Abbiamo trovato equilibrio, siamo migliorati sotto questo aspetto. Siamo anche più attenti anche quando cerchiamo di attaccare. Sono contento. Parto sempre dal principio di non subire gol, di essere attenti e organizzati”.
“Marcus a Cagliari è quello uscito prima e aveva riposato, con lo Slavia vedevo lui e Lautaro come coppia capace di creare tanti problemi, poi purtroppo gli infortuni sono dietro l’angolo. Ci dispiace perderlo, sicuramente l’infortunio non è gravissimo, serve solo attendere un po’ di tempo“.
“Giocherà Bonny? Vedremo domani”.
“Ho un’idea, ma vedremo chi affiancherà a Lautaro, al 90% ho già deciso”.
Ha cambiato tanti titolari, venti in sette partite… Compresi i due portieri “Sicuro siano venti? A me risultano diciannove. Al netto di questo, vi dico che “il solito” non esiste, faccio quello che mi sento e che reputo sia più giusto nella gestione del gruppo. Soprattutto se si gioca ogni tre giorni. Non esistono regole o limiti. Quello che non sappiamo è illimitato, questo che sappiamo è limitato, parto sempre da qui. Anche sui portieri: non esiste una regola di uno in Champions e uno in campionato, cambierò in base alle mie sensazioni”.
“Sono trasparente coi giocatori, c’è chi mi dice di dirla prima, chi di dirla dopo. Non ho una regola, ma in allenamento mischio sempre le cose per responsabilizzare tutti. Magari qualcuno oggi era arrabbiato perché ha pensato che domani non avrebbe giocato, e va bene così, io lo voglio arrabbiato. Lo voglio che si faccia trovare pronto a prescindere dalle mie scelte. A volte lo dico il giorno prima chi gioca, a volte la mattina, fin qui l’ho sempre detto tre ore prima”.
“Andando avanti la condizione fisica migliorerà, giocando partite e trovando brillantezza. Poi c’è sempre il rischio infortuni. La squadra si sta allenando bene, anche più di quanto dovrebbe. Siamo uno staff che determinazione e sensibilità, ma la cosa più importante è la sensibilità dei giocatori, in cui si sono subito calati”.
“La Cremonese è una squadra fisica, organizzata, allenata bene, che conosce i suoi limiti e vuole rimanere in A. Nicola se ne intende di questo, sa come dare una mentalità a una squadra sulla carta in difficoltà. Sono una squadra di cuore e umiltà”.
“Diouf? Ha bisogno di tempo, anche perché è l’ultimo arrivato. Si sta allenando bene e lo vedo in crescita rispetto ai suoi primi giorni qui, era un po’ timido. Il gruppo lo sta aiutando tutti i giorni. C’è qualità, ambizione e cultura del lavoro”.
“Più gol dai centrocampisti? Io voglio vedere la squadra che vince, essere la miglior versione di se stessa. Una squadra che entra in campo con responsabilità e l’atteggiamento giusto, senza dimenticarsi che devono provare piacere nel fare il loro lavoro. Non importa chi segna, ma chi si sacrifica, vedere che l’ego non esiste, vederli fare di tutto per portare a casa il risultato”.
“Gli manca solo la titolarità. Però è subentrato sempre e di minuti ne ha fatti. Non ha saltato un allenamento: prima o poi toccherà anche lui fare il titolare… E’ un bel giocatore. Tutti sanno della mia stima e cosa penso di loro. I ragazzi giovani me li curo, creo in loro, nella loro energia e determinazione. So cosa vuol dire avere i giovani in un gruppo esperto, danno fame e un surplus di energia. Bonny è uno di questi. Dà l’anima in campo, cerca sempre di migliorarsi”.