I nerazzurri preparano la gara di Champions League contro i cechi, il tecnico è alle prese con i dubbi di formazione.
Dopo lo straordinario successo in trasferta contro il Cagliari, l’Inter torna in campo per la Champions League contro lo Slavia Praga. Sarà la prima partita casalinga della stagione europea e i nerazzurri hanno un solo obiettivo: vincere.
Chivu nella giornata di ieri ha richiamato tutti alla Pinetina per riprendere gli allenamenti e iniziare la preparazione del match. Per il tecnico alcuni nodi da sciogliere sia in attacco che in difesa e potrebbe optare per il turnover anche in vista dei prossimi impegni stagionali.
Chivu, quanti dubbi in mezzo al campo
Secondo le ultime anticipazioni del Corriere dello Sport, Yann Sommer prenderà il posto tra i pali, tornando titolare dopo due partite affidate a Josep Martínez. Al centro della difesa, Francesco Acerbi sembra favorito per rientrare nella formazione base al posto di De Vrij.

Le corsie esterne dovrebbero vedere il ritorno alla titolarità di Dumfries e Dimarco, elementi utili per garantire ampiezza e sostenere il tradizionale fraseggio interno. Le incertezze maggiori riguardano centrocampo e attacco. In mediana, Sucic e Frattesi aspirano al primo minuto: il secondo non è ancora partito titolare con costanza, mentre la new entry spinge per un ingresso nella formazione iniziale.
Verso Inter-Slavia Praga, le probabili scelte di Chivu
L’attacco, invece, resta un rebus: il ballottaggio è aperto. Le scelte che farà il tecnico potrebbero riflettere non solo la condizione fisica dei singoli, ma anche l’approccio che l’Inter intende adottare nel corso della partita: più aggressivo fin dall’inizio o attendista, con la capacità di colpire in contropiede.

Anche Ange-Yoan Bonny è in corsa: uscito a fine partita contro il Cagliari, ha superato il problema alla caviglia che lo aveva messo ko e ora compete con Pio Esposito per uno slot che potrebbe permettere a Chivu di rifiatare uno dei titolari, probabilmente il capitano o Thuram.
Inoltre schierare Sommer e Acerbi dall’inizio suggerisce che Chivu voglia mettere basi solide dietro, per costruire da lì. Le incertezze in mezzo al campo e le opzioni offensive danno però un margine di manovra al tecnico, che dovrà tenere conto delle condizioni fisiche dei giocatori, delle caratteristiche del rivale e dell’andamento già previsto del gioco.