Mkhitaryan svela cosa è cambiato tra Inzaghi e Chivu, poi sorprende con una rivelazione

Henrikh Mkhitaryan parla senza veli dopo la vittoria contro il Cagliari: l’armeno svela cosa è cambiato tra Inzaghi e Chivu.

I due ko di fila contro Udinese e Juventus sono solo un brutto ricordo, l’Inter porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva in Serie A, superando l’ostacolo Cagliari con un secco 2-0. Dopo il successo interno col Sassuolo, la squadra di Chivu è tornata ad assaporare il dolce gusto dei tre punti in terra sarda. A spingere il club meneghino verso la vittoria sono state le reti di Lautaro Martinez, tornato titolare dopo il problema alla schiena, e Pio Esposito. Il Cagliari resta una delle vittime preferite del Toro, il quale stasera ha inferto ai rossoblù il suo 12 gol in 12 gare giocate.

È stato proprio la giovane punta di Castellammare di Stabia a togliere le castagne dal fuoco ai nerazzurri, sigillando la vittoria nel finale di gara con la sua prima rete in assoluto in Serie A. Un gol che l’Inter ha trovato solamente nel rush conclusivo della gara, dopo aver rischiato più volte di subire l’1-1. Al termine della gara, la prestazione dei nerazzurri è stata commentata da uno dei protagonisti della sfida: Henrikh Mkhitaryan.

Mkhitaryan si sbilancia: “Vi spiego cosa è cambiato con Chivu”

Dopo la vittoria in terra sarda, Henrikh Mkhitaryan ha analizzato la prova dell’Inter ai microfoni di Sky Sport, rilasciando delle importanti dichiarazioni: “Sono cambiate poche cose, il mister sta chiedendo un paio di cose diverse da Inzaghi. Stiamo lavorando e migliorando per fare ciò che chiede Chivu. Forza squadra? Abbiamo una rosa grande, tutti sono pronti ad aiutare e tutti hanno questa forza. Per il campionato sarà lunga ma proveremo tutti a dare il nostro meglio per vincere”.

Inter, le parole di Mkhitaryan
Inter, le dichiarazioni di Mkhitaryan – SpazioInter.it

Sulla condizione fisica: “Secondo me è semplice gestire questa squadra perché ha giocatori di qualità ed esperienza, anche a centrocampo siamo 7 e ognuno può dare qualcosa. In attacco abbiamo Bonny e Pio Esposito, e anche in difesa. Ci vuole continuità e fiducia per vincere le partite che ci aspettano”.

Sulla questione legata all’età: “Devi riposarti meglio quando sei prima dei 30 anni ed arrivare ad una condizione tale da essere nella miglior forma possibile”.

Con quella di stasera, Pio Esposito (20 anni, 91 giorni) è diventato il quarto giocatore italiano più giovane ad andare in gol per i nerazzurri in Serie A negli anni 2000, dopo il fratello Sebastiano (17 anni, 172 giorni), Mario Balotelli (17 anni, 238 giorni) e Davide Faraoni (20 anni, 74 giorni).

Mentre Lautaro, con il gol rifilato al Cagliari, ha raggiunto quota 117 gol, superando la leggenda Sandro Mazzola (116). Ora, il ‘Toro’ è il quinto miglior marcatore in solitaria nella storia dell’Inter in Serie A, dietro a Meazza (197), Lorenzi (138), Nyers (133) e Altobelli (128).

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