Dopo mesi di braccio di ferro tra le due cugini con il Comune di Milano, si è finalmente tenuta la seduta comunale riguardante il futuro della “Scala del calcio”
Un clima da resa dei conti, tra polemiche e toni accesi. Così si è aperto ieri a Milano il dibattito in Consiglio Comunale sulla vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan, un’operazione che riguarda non solo il futuro della “Scala del calcio”, ma anche la trasformazione di 281 mila metri quadrati di aree circostanti. Il dibattito però non è stato risolutivo e la decisione ha lasciato tutti interdetti.
Inter-San Siro, lunedì arriverà il verdetto finale
Come riportato dal Corriere dello Sport, la seduta è stata segnata da momenti di forte tensione. La vicesindaca Anna Scavuzzo è stata accolta dai fischi durante la presentazione della proposta di delibera, prima di prendere una posizione netta: «San Siro deve essere un punto di incontro tra interesse pubblico e investimento privato, secondo un equilibrio virtuoso che consenta a Milano di crescere in modo sostenibile».

Ma le divisioni non mancano: se l’opposizione si è schierata compatta per il no, anche una parte della maggioranza — almeno sette consiglieri — ha annunciato voto contrario, rendendo ancora più incerto l’esito finale. Dopo oltre quattro ore di confronto serrato, la seduta si è conclusa attorno alle 20.30 senza un verdetto. La decisione è stata rinviata a lunedì alle 16.30, quando la discussione proseguirà a oltranza fino al voto definitivo.