Sembra finalmente essere arrivata la svolta per il futuro dello stadio San Siro. Le ultime dichiarazioni del sindaco Sala chiariscono la situazione con Inter e Milan.
Mentre Cristian Chivu è chiamato a trovare ancora una quadra per risollevare la stagione dell’Inter, sembra essersi finalmente delineata la questione extra-campo che più di tutte interessava ai tifosi: quella legata al futuro di San Siro. Da mesi, anzi anni, Inter e Milan stanno cercando di risolvere questa districata situazione ed ora il momento potrebbe essere arrivato.
Le recenti dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala segnano un’importante svolta su quelli che saranno i prossimi passi. Dopo confronti su confronti, le parti hanno raggiunto un accordo e sembrano pronte a dare l’accelerata tanto attesa. Le prossime ore potrebbero essere quelle decisive.
Svolta San Siro, la conferma di Sala: “Domani dovremmo andare in giunta”
Domani sera l’Inter scenderà in campo ad Amsterdam per fare il suo debutto in Champions League contro l’Ajax. Nonostante l’incontro europeo, quello di domani non sarà l’impegno più importante per il club nerazzurro. Intervenuto a RTL 102.5, il sindaco Sala ha rivelato che è stato raggiunto un accordo con le dirigenze di Inter e Milan per la vendita di San Siro. Domani ci sarà l’incontro più importante:
Se tutto va bene domani dovremmo andare in giunta perché di fatto con i club siamo arrivati a un accordo. Il nuovo San Siro deve essere pronto per il 2031, perché la Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano per gli Europei di calcio del 2032 se rimarrà l’attuale impianto. Sulla cessione deciderà il Consiglio Comunale entro fine mese.

Molto probabile, dunque, che la giornata di domani possa essere quella della svolta per il futuro di San Siro. Le cifre della vendita dell’impianto dovranno essere messe nero su bianco, con Inter e Milan che potranno poi finalmente iniziare a pensare al loro nuovo stadio di proprietà.
Secondo quanto riportato inoltre da Repubblica, Palazzo Marino parteciperà alle spese solo per 22 milioni di euro e non per 36 come inizialmente previsto. Ciò significa che le due società dovranno versare 14 milioni in più rispetto a quanto stabilito inizialmente per la rifunzionalizzazione dello stadio.