Inter, Akanji stravolge tutto: svolta tattica inattesa

Inter, l’arrivo di Akanji apre scenari nuovi per Chivu: possibile svolta a sorpresa.

Un Chivu che ricorda l’Ancelotti rossonero dei primi anni 2000. È questa l’immagine evocata oggi da Tuttosport, che dedica ampio spazio all’Inter e alle prospettive tattiche nate con l’arrivo di Manuel Akanji.

L’ex difensore del Manchester City, prelevato all’ultimo giorno di mercato, potrebbe infatti rappresentare la chiave per un cambio di sistema radicale: dal consueto 3-5-2 alla difesa a quattro, magari in un “albero di Natale” che riporta alla mente il grande Milan capace di dominare l’Europa tra il 2003 e il 2007.

Inter, cambia tutto: svolta tattica possibile

Per il momento, Chivu non ha fretta: il tecnico rumeno continuerà a puntare sulla linea a tre, che resta l’assetto base della sua Inter. Ma nelle prime uscite si è già visto qualche esperimento alternativo, come il 3-4-2-1 per sfruttare meglio l’inserimento di un centrocampista offensivo, Frattesi su tutti, e dare alla squadra un’arma in più nella trequarti. L’acquisto di Akanji, però, offre un’opportunità diversa rispetto a quanto consentito dagli altri interpreti del reparto arretrato.

Bastoni - Barella
Inter, cambia tutto: svolta tattica possibile (LaPresse)

Con Pavard, adattabile da “braccetto” o quinto, la difesa a quattro restava un’opzione solo teorica. Bisseck è ancora in crescita e deve affinare certi meccanismi, mentre Acerbi e De Vrij, pur avendo qualche esperienza nel ruolo, non sembrano pienamente a loro agio in una retroguardia a due centrali. Akanji invece, reduce dall’esperienza con Guardiola, ha imparato a interpretare più posizioni: centrale puro, laterale destro, persino braccetto in un reparto fluido. Una duttilità che ora consente a Chivu di ragionare seriamente su un’Inter diversa.

Non è un caso che già in due situazioni di emergenza il tecnico abbia provato la linea a quattro, intuendo che con l’innesto dello svizzero l’ipotesi possa diventare strutturale. Bastoni e Akanji potrebbero formare una coppia naturale, dando solidità alla difesa e al tempo stesso liberando un uomo in più da collocare in fase offensiva.

Da qui nascono le ipotesi di nuovo assetto: un 4-3-2-1, con Frattesi principale candidato a muoversi sulla trequarti insieme a uno tra Mkhitaryan, Zielinski o Luis Henrique, dietro a Lautaro. Oppure un tridente più classico, con l’argentino al centro e ai lati Thuram, Bonny o lo stesso Pio Esposito. In ogni caso, le soluzioni per Chivu aumentano e l’Inter, con Akanji, guadagna un tassello prezioso non solo sul piano numerico ma soprattutto tattico.

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