Inter, Dumfries si sbilancia: la verità sul caso Calha

L’esterno destro olandese si è lasciato andare a una lunga intervista a Dazn in cui ha parlato anche della lite tra Calhanoglu e Lautaro

Tra poco più di 72 ore inizierà ufficialmente la nuova stagione dell’Inter. Dopo 4 anni di guida In Inzaghi, sulla panchina nerazzurra siederà il nuovo tecnico Christian Chivu, attorno al quale aleggia ancora un misto tra scetticismo e curiosità vista l’esperienza quasi nulla maturata da tecnico in Serie A.

Non saranno moltissimi però i volti nuovi presenti in campo, indice del fatto che quella rivoluzione tanto auspicata dai tifosi dopo il tonfo di Monaco di Baviera è stata posticipata alla stagione prossima, quando molti contratti degli over nerazzurri arriveranno a scadenza. Tra i punti fermi dell’Inter degli ultimi anni c’è sicuramente Denzel Dumfries, esterno olandese che è anche finito al centro di molte voci di mercato: l’ex Psv ha spiegato ai microfoni di Dazn cos’è successo tra Lautaro e Calhanoglu.

Inter, Dumfries sicuro: “Siamo una famiglia”

A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione, Denzel Dumfries si è fermato ai microfoni di Dazn per una lunga intervista. In primis, l’olandese ha voluto ribadire il suo amore e il suo attaccamento per l’Inter, smentendo le voci che lo volevano lontano da Milano: “È sempre stato chiaro per me che l’obiettivo fosse rimanere all’Inter. Sono un giocatore di questo club e so che anche il pensiero del club è questo. Molti hanno parlato di un mio trasferimento, ma non ho mai avuto dubbi e lo stesso è valso per il club. Sono molto contento e voglio continuare qui”.

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Inter, Dumfries sicuro: “Siamo una famiglia” (lapresse)-spaziointer.it

In un passaggio successivo, Dumfries ha anche parlato dello spiacevole caso interno tra Calhanoglu e Lautaro Martinez, riducendo il tutto a un semplice confronto: “Ero molto calmo in quella situazione e realistico. So che hanno lavorato tanto e forte, come tutti. Entrambi Lautaro e Calha sono due vincenti e sono molto competitivi, sono uomini, hanno parlato tra di loro e col gruppo. Siamo gli stessi di prima, uniti, carichi e pronti, siamo una famiglia e le cose in famiglia possono succedere. Non vincere titoli non è abbastanza per l’Inter, ora stiamo lavorando insieme per vincere”.

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