Non ci sono vacanze e riposo che reggano. Il clima in casa Inter è bollente dopo lo scontro Lautaro Martinez-Calhanoglu. Un altro nerazzurro sembra schierarsi con il turco.
Da impotenza e sconforto a nervosismo e attriti è un attimo. È esplosa la miccia in casa Inter dopo le dichiarazioni al veleno di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro, senza fare nomi, si è scagliato contro coloro che, a sua detta, non hanno onorato abbastanza la maglia. “Chi vuole restare resta, chi vuole andare via se ne vada”. Un messaggio forte e diretto del leader dello spogliatoio interista. A togliere ogni dubbio sul destinatario è stato, senza velature, Beppe Marotta. L’intervista del presidente ai microfoni di DAZN, successiva a quella del Toro, ha una direzione ben chiara.
Caos Inter, è scontro nello spogliatoio: spunta un indizio
All’attaccante argentino e al numero uno del club non è andato giù l’atteggiamento del turco, reo di aver “abbandonato” la squadra e aver ammiccato ripetutamente al Galatasaray. Lo stesso centrocampista ha replicato con fermezza e tono severo alle accuse del compagno di squadra. Attraverso un post sul proprio profilo Instagram, l’ex Milan ha accusato Lautaro Martinez di non essersi comportato come un vero leader dovrebbe, poichè quest’ultimo non indica colpevoli in situazioni del genere.

L’uscita allo scoperto del regista nato in Germania ha diviso in due il popolo interista. Ma non solo. Anche all’interno dello spogliatoio nerazzurro sembra esserci qualcuno che ha preso una posizione ben chiara. Tra questi potrebbe esserci Marcus Thuram, che ha strizzato l’occhio a Calhanoglu con un like al post. Esternazioni, quelle del 20 nerazzurro, che sono state apprezzate anche da Gaia Lucariello, moglie dell’ex allenatore Simone Inzaghi, nonchè da Marko Arnautovic, attaccante attualmente svincolato dopo la fine del contratto con l’Inter.
Lautaro-Calhanoglu, è scontro aperto: Thuram ammicca all’amico turco
Di sicuro le settimane a venire possono fare solo che bene al mondo nerazzurro, sia per recuperare energie fisiche e mentali ma anche per provare a gettare acqua sul fuoco e provare a chiarirsi. Di sicuro, ciò che conta di più è la compattezza di uno spogliatoio che negli ultimi anni è stata la forza di questa squadra.

Chivu non solo dovrà cercare di trasmettere al meglio i propri principi di calcio, ma sarà anche chiamato a ricompattare un gruppo che potrebbe spaccarsi. Di certo l’inizio del ritiro, che dovrebbe tenersi a fine luglio, si prospetta in salita.