Psg Inter, l’arbitro non applica la regola 7: scoppia la bufera

Ancora polemiche dopo la sconfitta dell’Inter nella finale di Champions League contro il Psg. Se ne discute in questi minuti.

La finale di Champions League Psg Inter ha visto un risultato a dir poco scioccante per i tifosi nerazzurri, un 5 a 0 che resterà nella storia del club. Una batosta pesantissima e che ha visto il club francese dominare dal primo all’ultimo minuto, senza lasciare davvero alcun scampo alla formazione di Simone Inzaghi. Un risultato destinato a restare nella storia del calcio e sicuramente non in maniera positiva per il club.

Disastro Psg Inter, i numeri parlano chiaro

Un disastro assoluto, una prestazione imbarazzante e che ha gettato sconforto all’interno del mondo Inter. Gli scatti dei tifosi in lacrime sia a Monaco di Baviera che a Milano hanno fatto il giro del web e in tanti hanno sottolineato l’accaduto, una figuraccia per l’Inter e per tutto il calcio italiano, devastato in questa imbarazzante finale.

Thuram Inter
Disastro Psg Inter, i numeri parlano chiaro (Lapresse) SpazioInter

Ma a far più male a fine match è stato anche il trattamento riservato all’Inter da parte della terna arbitrale, Psg Inter è finita senza minuti di recupero con i giocatori e la terna arbitrale che hanno deciso di non infierire dopo una prestazione imbarazzante. Una sconfitta senza precedenti in finale, ma che ha portato polemiche per il regolamento non approvato.

Caos Psg Inter, infranto il regolamento: ora è ufficiale

Nel finale di match tra Psg e Inter l’arbitro Kovacs ha infranto il regolamento e non ha applicato la regola numero 7 del regolamento del gioco del calcio, una regola che prevede di utilizzare anche il tempo di recupero come fattore essenziale della regolare e complessiva durata della singola partita. Una decisione che ha fatto scalpore e che ha creato non poco rammarico con una scelta non apprezzata da tutti.

Marotta Al Khelaifi
Caos Psg Inter, infranto il regolamento: ora è ufficiale (Lapresse) SpazioInter

L’arbitro ha deciso di non concedere ulteriore recupero e lo ha fatto quasi ‘per pietà’, non rispettando però il regolamento. Un regolamento che parla chiaro e l’arbitro doveva concedere minuti di recupero anche e comunque, nonostante il clamoroso risultato al termine del match.

E inoltre questa decisione è apparsa molto divisiva con alcuni che si sono ritrovati d’accordo ed altri che invece hanno giudicato ancora più umiliante la scelta di fermare la gara in anticipo, e molti anche tra i tifosi interisti hanno sottolineato che non concedere il recupero ha evidenziato ancora di più il divario tra i due club in finale. Una finale dove anche l’arbitro – in un modo o nell’altro – è finito nel mirino.

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