Insieme a Simone Inzaghi, in conferenza stampa è intervenuto anche il capitano nerazzurro, Lautaro Martinez.
Domani sera, alle ore 21:00, sul prato del Montjuïc Stadium, scenderanno in campo Barcellona e Inter, che si affronteranno nel match d’andata di semifinale di Champions League. Il ritorno è in programma il prossimo martedì, 6 maggio, allo stadio San Siro. I nerazzurri sono reduci da tre sconfitte consecutive, tra Serie A e Coppa Italia, ma non vogliono nascondersi dietro l’obiettivo Champions League, ancora raggiungibile in questa stagione. Contro il Barcellona sarà difficile, ma Lautaro e compagni sono pronti per scendere in campo e dare battaglia alla squadra blaugrana.
Barcellona-Inter, le parole di Lautaro in conferenza
Da vero capitano, Lautaro Martinez si è presentato davanti alle telecamere per la consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro il Barcellona. Queste le parole dell’attaccante argentino:
Lamine Yamal o Messi? Leo per me non ha paragoni, perché Leo è stato e sarà il miglior giocatore di tutti i tempi. Lamine è un giocatore importante, alla sua età sta facendo un lavoro immenso. Bisogna rispettarlo, ha un grande futuro davanti a sé e ha già vinto tanto.
Noi siamo entusiasti perché in tre anni abbiamo raggiunto 2 semifinali di Champions. Per l’Inter non succedeva da tanto tempo, in questo competizione stiamo facendo bene. Pensiamo a fare il nostro lavoro, pensiamo a portare ai tifosi una nuova finale.

Sul Barcellona, affrontato anche due stagioni fa sempre in semifinale:
Sappiamo il potere offensivo del Barcellona, dovremo fare un grande lavoro di difesa, come abbiamo fatto fino ad ora. In questa competizione abbiamo difeso molto bene di fronte a rivali importanti. E domani sarà un’altra occasione per dimostrarlo, dobbiamo lavorare, difendere e attaccare tutti insieme.
In questa fase della stagione possono succedere queste cose, fino ad ora abbiamo fatto un lavoro positivo, eccetto in questa ultima settimana. Ci eravamo abituati a vincere, e le tre sconfitte fanno male. Ma stiamo bene, il gruppo è forte e unito. La chiave per me in una squadra è avere un gruppo forte, unito: siamo preparati per affrontare la partita di domani.
La parola chiave per domani? Compattezza, questa settimana sarà dura per noi e per i tifosi. Noi siamo i primi a soffrire quando perdiamo, perché non lo accettiamo. Ci siamo parlati, le cose dette rimangono nello spogliatoio. Domani affrontiamo il Barcellona, sarà tutto lì.
Sulla partita dell’Inter nel 2010, in cui i nerazzurri batterono proprio il Barcellona in semifinale:
15 anni fa l’Inter batteva il Barcellona in 10, voglia uguale? Per me alla squadra la voglia, il grinta, il cuore non devono mancare mai. L’importante che sappiamo che queste caratteristiche devono esserci sempre, siamo pronti, abbiamo lavorato e recuperato energie, in queste ultime ore prepareremo gli ultimi dettagli.
Sul Lautaro di oggi, rispetto a quello che ha già affrontato in due occasioni il Barcellona (2019 e 2022):
Sono un Lautaro più vecchio sicuramente, un Lautaro che ha voglia di continuare a vincere e giocare finali. Voglio affrontare il Barcellona nella maniera giusta, con i miei compagni. Siamo molto entusiasti, perché è una grande competizione.
Ho visto come hanno lavorato i miei compagni, come sta il gruppo a prescindere dalle tre sconfitte. Perdere tre partite è stato difficile, siamo noi i primi a soffrire, ma il gruppo ha lavorato molto bene. I ragazzi vogliono ribaltare questa situazione, come gruppo stiamo bene. L’importante è essere solidi, poi anche lo staff ci aiuta.
Sul compagno di reparto Marcus Thuram:
Marcus è un giocatore importante per noi, sono contento perché lo abbiamo recuperato ed è qua con noi. Ancora non sappiamo la formazione, il mister non ce l’ha detto. Vediamo se domani partirà titolare o meno, ma ci darà una grande mano in questo finale di stagione.
Sugli obiettivi di squadra e personali:
Ogni competizione la giochiamo per vincere, per arrivare fino all’ultima gara. Questa è la nostra mentalità, questo è un club importante, la maglia è molto prestigiosa. La Champions è importante, i dettagli fanno la differenza, in campionato non siamo stati attenti ma dobbiamo solo che crescere.
Pallone d’oro? I premi individuali arrivano per il lavoro di gruppo, penso sempre a fare il meglio per la squadra e fare il meglio per l’Inter.