Thuram: “Io e Barella come …”: paragone da urlo per l’attaccante dell’Inter

Marcus Thuram è arrivato a Milano a parametro zero, ma il suo valore è cresciuto notevolmente: tutto grazie all’Inter. 

Marcus Thuram è arrivato nella sponda nerazzurra di Milano nell’estate del 2023, a parametro zero, dopo che l’attaccante francese era finito anche nel mirino dei cugini rossoneri. I nerazzurri hanno avuto la meglio e, nella sua seconda stagione con la maglia nerazzurra, Thuram può ritenersi soddisfatto della scelta di approdare all’Inter. L’intesa con Lautaro Martinez si è vista sin dalle prime gare insieme, e piano piano è diventata sempre più forte, tanto che i due si cercano e si trovano facilmente tra le difese avversarie, creando spesso pericoli.

Quando sono arrivato all’Inter per me era complicato avere un partner d’attacco: ho dovuto imparare a giocare con Lautaro Martinez e ho avuto la fortuna di trovare un attaccante fantastico. La squadra girava benissimo, quindi sono arrivato in un sistema ben rodato dove tutti i giocatori si conoscevano. Ho dovuto solamente imparare alcuni movimenti e spostamenti.

Queste le parole rilasciate in un’intervista alla rivista francese Onze Mondial, con Thuram che ha dovuto comunque lavorare per trovarsi bene con un compagno di reparto.

Thuram, parole al miele per Barella e non solo: l’intervista

Durante l’intervista alla rivista francese, tante sono state le domande a cui Thuram ha risposto, spesso anche con frasi gradevoli nei confronti dei suoi compagni di squadra e del proprio allenatore, Simone Inzaghi. Queste le parole sul tecnico nerazzurro:

Simone mi dà i suoi consigli su delle cose che ha capito sul tardi, sulle sue sensazioni. Avere un allenatore che è stato attaccante è il massimo per un attaccante. Perché trasmette tante cose che solo noi possiamo comprendere.

L’Inter ha un’azione di gioco ben precisa, replicata in più occasioni, che ha punito diverse squadre. Protagonisti sono Dumfries, Barella e Thuram. Il francese ha paragonato lui e il centrocampista nerazzurro ad una coppia dai grandi numeri, De Bruyne e Haaland.

Quando Denzel Dumfries sta per preparare il cross, si trova sulla stessa linea dei difensori ma poi mette il pallone dietro per Nicolò Barella, che si trova più arretrato. Da quell’angolo, per Barella è stato più facile far partire una traiettoria sul secondo palo.  Si tratta di quello che spesso Kevin de Bruyne fa per Erling Braut Haaland.

Le sue parole sul valore di mercato che è aumentato notevolmente da quando è all’Inter:

Valore raddoppiato? Quindi vuol dire che forse sono cresciuto due volte. Dicono questo, no? Vuol dire che sono cresciuto bene e che sono in una squadra che gira bene. Non so se il mio valore sarebbe aumentato così tanto se la squadra non avesse girato così bene.