“L’Inter di ora mi ricorda il Milan di Pioli”: una frase che ha fatto scatenare il web, ma dietro c’è una spiegazione.
Mancano poco meno di 48 ore al quarto derby stagionale, a cui seguirà anche il quinto, considerata la doppia sfida valevole per l’accesso alla finale di Coppa Italia: Milan e Inter scenderanno in campo mercoledì sera, alle ore 21:00, nell’andata di semifinale di Coppa Italia. Il ritorno è fissato per il 23 aprile, sempre nelle mura di San Siro. Nei primi tre derby stagionali, la squadra rossonera comanda con due vittorie, mentre il terzo risultato è stato un pareggio. La squadra nerazzurra, con l’accesso alla finale, può rivendicare la Supercoppa persa proprio contro i rossoneri, anche per tornare a cavalcare l’onda degli ultimi anni, con 6 derby consecutivi vinti.
Verso Inter-Milan, la frase di Tonali scatena il web: la spiegazione
Sandro Tonali, attuale calciatore del Newcastle ed ex calciatore del Milan, ha rilasciato, in esclusiva, un’intervista ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, parlando del suo passato al Milan ed esprimendo una frase ben precisa:
L’Inter di adesso mi ricorda il mio Milan di Pioli.

Dietro questa frase, che ha particolarmente scatenato il web, soprattutto i tifosi sponda nerazzurra, consapevoli del fatto che comunque l’Inter ha una marcia in più rispetto alla squadra che nella stagione 2021/2022 ha vinto lo scudetto sotto la guida di Pioli, c’è però lo spiegazione di Tonali, che si collega all’aspetto comportamentale e alla forza del gruppo. Queste le sue parole:
Pioli è sempre stato abile a creare il gruppo, lo ha costruito lui: quando trovi dei giocatori che non giocano mai, ma che amano venire al campo e che esultano in panchina, pur sapendo di non entrare, non è scontato. L’Inter di adesso è bella da vedere: ci sono giocatori come Frattesi, che non gioca molto, ma quando lo fa, “fa i buchi”, perchè lascia il fuoco dietro di sè.
Il nostro gruppo era così, non c’è mai stato un problema, e se succedeva nessun muso lungo: il mister risolveva tutto. Pioli era bravo a gestire e far divertire tutti, anche dopo le sconfitte, quando coccolava i calciatori senza far rompere il gruppo. Ti chiedeva molto in campo, ma ti domandava se avessi problemi o se a casa andasse tutto bene: era un padre.
La frase di Tonali dunque ha un significato ben preciso, e alcuni tifosi si sono fermati solo al paragone, che preso da solo può essere fuorviante, ma c’è un contesto ben preciso da analizzare.