“Mio padre non voleva che venissi all’Inter”: clamoroso retroscena del nerazzurro

Hanno fatto decisamente discutere le parole di un nerazzurro riguardo il suo approdo all’Inter. Suo padre era contrario al trasferimento.

Vestire la maglia dell’Inter è un sogno per chiunque calchi un campo da calcio. Approdare in un top club europeo rappresenta il coronamento di anni di sacrifici, ma non è tutto rose e fiori. La pressione è tanta, i riflettori sono sempre accesi e, nel corso della storia, non sono pochi i giocatori che hanno vacillato sotto quel peso, soprattutto se giovani.

Per questo, prima di dire sì a una big, ogni calciatore ci pensa due volte. E Yann Bisseck, passato in un batter d’occhio da una realtà modesta in Danimarca al mondo Inter, lo sa bene.

Yann Bisseck all’Inter: una scelta contro il volere del padre

Il centrale tedesco, che in questa stagione si sta consacrando come uno dei difensori più promettenti d’Europa, ha deciso di vuotare il sacco. In un’intervista rilasciata a 11 Freunde, Bisseck ha ripercorso le tappe della sua carriera, soffermandosi sul momento clou: il trasferimento all’Inter nell’estate del 2023. Ed è qui che arriva la sorpresa.

Dopo l’offerta dell’Inter, mio padre mi consigliò di firmare con l’Eintracht Francoforte”, ha raccontato il classe 2000. “Da giocatore, però, dopo tutto quello che ho passato, vuoi andare nel club più grande possibile”.

Bisseck esulta
Yann Bisseck, l’arrivo all’Inter poteva saltare per colpa di suo padre (Lapresse) – spaziointer.it

Un bivio non da poco. Da una parte, il consiglio paterno che spingeva verso una scelta più “sicura”, quella dell’Eintracht, squadra solida ma meno prestigiosa; dall’altra, l’ambizione di un ragazzo che, dopo anni di gavetta, vedeva nell’Inter l’occasione di una vita.

Alla fine, Bisseck ha seguito il suo istinto, e i tifosi nerazzurri non potrebbero esserne più felici. Ma pensate che sliding doors: il matrimonio tra il difensore e l’Inter poteva clamorosamente saltare per volere di suo padre!

La carriera di Bisseck: dall’Aarhus a San Siro

Per capire la portata della scelta di Bisseck, basta dare un’occhiata al suo percorso. Prima di arrivare a Milano, il tedesco militava nell’Aarhus, una squadra danese di buon livello ma lontana anni luce dal palcoscenico della Serie A.

Passare da lì all’Inter è stato un salto da capogiro, un po’ come prendere l’ascensore per il tetto del mondo. E non è un caso che suo padre, forse preoccupato dall’impatto di una piazza così esigente, gli abbia suggerito una strada diversa.

Bisseck sorride
Yann Bisseck, tutti i passi della sua carriera (LaPresse) – spaziointer.it

Ma Yann non è uno che si tira indietro. Cresciuto nelle giovanili del Colonia e passato per il Vitória Guimarães in Portogallo, il difensore ha sempre avuto fame di sfide. E all’Inter sta dimostrando di avere la stoffa del campione: fisico imponente, tecnica sopraffina e una maturità tattica che lo rende un pilastro della difesa nerazzurra.

Il suo debutto con la nazionale tedesca, arrivato pochi giorni fa, è solo la ciliegina sulla torta di un 2025 da incorniciare.

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