Nel mondo del calcio, e in particolare riguardo l’Inter, negli ultimi giorni tiene banco l’inchiesta ultras. A parlare della situazione è stato anche il CT della Nazionale Luciano Spalletti.
In esclusiva a Rai Sport, il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti si è esposto in merito alla maxi inchiesta della procura di Milano sul mondo ultras e sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle curve dello stadio San Siro.
In particolare, il tecnico della Nazionale ha commentato un episodio agli atti dell’inchiesta. La telefonata tra il capo ultras Marco Ferdico e l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi.
Spalletti punge Inzaghi: le parole
Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Rai Sport a poche ore da Italia-Belgio. Il ct della Nazionale, oltre a temi più di “campo” ha rilasciato anche un breve commento sull’inchiesta ultras che ha messo nel mirino Milan e soprattutto Inter.
“Posso dire che non ho mai vissuto situazioni come quelle di Simone Inzaghi, né a Milano né in altri momenti della mia carriera. Mai successo che qualcuno mi abbia chiamato per queste cose, è una novità che mi ha sorpreso” ha affermato Spalletti.
Il CT della Nazionale ha poi continuato: “Perché poi non so quali siano stati i rapporti precedenti: uno ti telefona, non lo conosci, non hai mai avuto a che fare con lui, penso sia difficile poterci scambiare parole. Io rispondo a tutti, anche ai numeri che non conosco, ma poi so riattaccare”, ha concluso.
Inzaghi è stato sentito ieri dagli investigatori della Squadra mobile milanese, nell’inchiesta dei pm Paolo Storari e Sara Ombra. Il mister nerazzurro viene citato per la telefonata ricevuta appunto da Ferdico nel maggio 2023. Gli ultras nerazzurri erano a caccia di biglietti extra per la finale di Champions League che si sarebbe giocata a Istanbul.
Gli 800 ticket previsti a quanto pare non bastavano per ottenere abbastanza guadagni, da smezzare poi con i capi della Curva Sud del Milan. Per questo ci fu la telefonata a Inzaghi per tentare di mettere pressione al club, che alla fine in effetti concesse ben 1500 biglietti agli ultras.
“Rappresentai alla società, alla dirigenza, ma non ricordo a chi, la richiesta di Ferdico“, ha testimoniato così Simone Inzaghi nella testimonianza in merito all’inchiesta milanese sulle curve. Inzaghi ha ammesso di aver avuto rapporti di interlocuzione con i capi curva, che parlavano con tutti, con l’allenatore, con la dirigenza e ciò rientrava nelle dinamiche del rapporto tra i supporter del tifo organizzato e la squadra.