“Il più forte in discoteca”: il retroscena dell’ex Inter ha dell’incredibile

Retroscena incredibile svelato da un calciatore ex Inter. Nel corso di un podcast il giocatore ha ricordato un aneddoto da non credere.

Se si guarda all’Inter di questi ultimi anni, si pensa ad una squadra che, nel bene o nel male, a maggio aggiunge almeno un trofeo in bacheca. Un esito “scontato” pensando al valore attuale della rosa.

Tuttavia, prima dell’inizio del nuovo decennio, ci sono stati lunghi di digiuno, con tanti allenatore che non sono riusciti a riportare una coppa nella Milano nerazzurra. La crescita dopo il baratro è partita da Luciano Spalletti, passando poi per Conte Inzaghi. Il primo step per arrivare alle stelle è stata la qualificazione alla Champions League del 2018.

Dopo quel traguardo, l’attuale ct della Nazionale si fece “un regalo”, chiamando a sé da Roma uno dei suoi calciatori prediletti, Radja Nainggolan. L’impatto del belga fu però quello sperato. Un anno dopo con l’arrivo di Conte, il centrocampista fu messo in vendita anche per i suoi noti comportamenti extra campo. In merito a questo ne ha parlato il diretto interessato nel corso del podcast “Gurulandia”, nel quale è stato incoronato il suo compagno ideale per una serata:

Brozovic in discoteca era il più forte, a fine serata non ci riconoscevamo più.”

Nainggolan e un aneddoto da non credere: “Brozovic il più forte in discoteca”

Nel corso della chiacchierata il “Ninja” ha ripercorso le fasi della trattativa che, nel giugno 2018, lo portarono da Roma a Milano:

“C’era un direttore che mi faceva sentire importante, ma alla fine mi voleva vendere senza avermi mai detto niente. Non volevo stare in un posto con una persona con cui non andavo d’accordo e quindi scelsi di andar via.”

Nainggolan ricorda gli anni all'Inter
Gli aneddoti assai singolari di Nainggolan (LaPresse) – spaziointer.it

Il suo trascorso all’Inter, tuttavia, non può essere paragonato a quello nella Capitale, piazza in cui esplose pochi anni prima di approdare in nerazzurro. Il centrocampista ora in forza al Bhayangkara, in Indonesia, ha ammesso di avere qualche rimpianto:

“Sapendo che lui se ne sarebbe andato dopo sei mesi, sarei rimasto a Roma.  Forse, la mia tristezza di essere andato via da Roma era talmente grande che l’approccio all’Inter è stato magari un po’ mal compreso. Questo perché all’inizio mi fecero una domanda chiedendomi se fossi contento di essere all’Inter e io risposi di esserne felice, ma che la mia tristezza per aver lasciato Roma era maggiore.”

Il contributo di Nainggolan nella stagione 2018/2019 fu comunque importante (spicca la rete decisiva nell’ultima gara al cardiopalma contro l’Empoli), ma le prodezze del Ninja in maglia giallorossa non hanno eguali.

 

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