Martedì 4 giugno la nazionale di Luciano Spalletti affronterà la Turchia di Hakan Çalhanoğlu come partita di preparazione al prossimo Europeo.
Riccardo Calafiori è stato uno dei migliori difensori centrali di questa Serie A, dato incredibile visto che è stato Thiago Motta a plasmarlo in questa stagione da terzino sinistro a difensore centrale. Il calciatore italiano ha espressamente dichiarato di non voler pensare al futuro e alle voci di mercato in questo momento visto che vuole godersi l’Europeo con i suoi compagni di squadra.
L’Inter è la squadra che ha portato più calciatori italiani all’Europeo, ne erano stati convocati 6 ma dopo l’infortunio di Acerbi ne sono rimasti 5. Riccardo Calafiori ha spiegato che rispetto all’ultimo Europeo vinto dall’Italia ci sono molti più giovani, quell’Europeo lui l’ha festeggiato scendendo in piazza come un tifoso qualunque. Nel presente di Calafiori ci sono due ex Inter, uno da allenatore e l’altro da calciatore. Thiago Motta e Luciano Spalletti.
Calafiori e le parole al miele per Spalletti e Bastoni
Il centrale ex Roma ha spiegato la differenza tra l’ex tecnico del Bologna, prossimo sposo della Juventus, e il Ct della nazionale italiana -nonché ex allenatore di Inter e Napoli- Luciano Spalletti. Entrambi i tecnici sono molto meticolosi, accettano solo miglioramenti e sono dei perfezionisti, immettono in ogni calciatore la mentalità adatta.
Il classe 2002 ha parlato di quanto sia stato frustrante non giocare a Roma, il calciatore aveva poco minutaggio poichè non era ben visto dal coach José Mourinho. Dopo una negativa parentesi, ha dovuto trasferirsi controvoglia in Svizzera per giocare nel Basilea. La parentesi con i Bebbi ha superato di gran lunga ogni sua più fervida aspettativa, è stato l’ambiente ideale per farlo crescere e maturare dal punto di vista mentale.
Calafiori ha anche spiegato l’episodio di quel brutto infortunio che lo coinvolse, fu detto al calciatore che la sua carriera poteva addirittura essere terminata ma il giovane ci ha creduto per poco tempo. Non gli è mai passato neanche per l’anticamera del cervello di smettere di fare il calciatore.
Nel suo ruolo c’è parecchia concorrenza, l’ex terzino del Basilea ha espressamente detto che come modello di difensore si ispira ad Alessandro Bastoni dell’Inter. Bastoni è un calciatore devastante, questo il pensiero del ragazzo romano. Spalletti è riuscito a trasmettere armonia e serenità a questo gruppo, adesso la parola finale spetta al campo. L’Italia gioca da campione d’Europa in carica, gli azzurri vogliono riconfermare il prestigioso titolo.