L’addio di Zhang e il conseguente passaggio ad Oaktree potrebbe far saltare un accordo che appariva già definito in casa Inter.
Un nuovo accordo quasi stipulato, il retrofront, il comunicato della preoccupazione ed infine la scadenza del termine ultima. È la triste sintesi di come è terminata la storia d’amore tra la famiglia Zhang e l’Inter. Un rapporto che fino a poco tempo fa sembrava destinato a prolungarsi, ma che da ieri sera è giunto al capolinea. Il patron nerazzurro deve cedere il fianco al fondo Oaktree, creditore di 380 milioni di euro nei confronti di Steven.
Il presidente non è riuscito a saldare il debito e ciò ha dato il via all’escussione del pegno da parte della società californiana, diventata a tutti gli effetti proprietaria dell’Inter. Il primo passo dell’insediamento sarà la dimissione del Consiglio d’Amministrazione in orbita Zhang per lasciare spazio al nuovo corso.
Saranno settimane di cambiamento graduale in viale della Liberazione. Ciò che è sicuro è che non ci saranno scossoni per quanto riguarda la parte sportiva, in cui il trio Marotta–Antonello–Ausilio rimarrà un punto fermo anche nella nuova gestione. Vacilla invece un altra questione programmata da tempo in casa Inter.
News Inter, a rischio l’accordo: c’entra l’addio di Zhang
Come sottolinea “La Gazzetta dello Sport”, la mancata permanenza di Steven Zhang alla presidenza del club potrebbe far saltare la tournée estiva in Cina. La spedizione era già definita da tempo, ma i fatti recenti mettono a serio rischio lo svolgimento. La squadra di Inzaghi avrebbe infatti dovuto volare alla volta di Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale del Sichuan, a fine luglio per la durata di circa sette giorni.
L’intento della tournée era si permettere all’Inter di prepararsi alla nuova stagione attraverso amichevoli di lusso con Atlético Madrid e Paris Saint Germain, ma anche per riabbracciare Steven Zhang, grande assente in questa annata stellare. Nulla di ufficiale o di stipulato tramite accordo, ma la scaletta era già stata programmata.
L’impressione è che il viaggio verrà annullato definitivamente. Non cambierà invece la data del raduno dei campioni d’Italia, prevista attorno al 10 luglio con ritrovo, come di consueto, alla Pinetina. Per quanto riguarda il calciomercato, rinnovi compresi, bisognerà attendere il trascorrere del periodo della “normale amministrazione”. Rinviati quindi, per il momento, i colloqui per i prolungamenti, in primis di Lautaro e Barella.
Non sarà inoltre possibile firmare contratti coi nuovi calciatori, almeno fino a che la nuova proprietà non si sia insediata a tutti gli effetti. Ciò non vieterà ai dirigenti dell’area sport di condurre trattative per poi ufficializzarle quanto le turbolenze recenti saranno passate oltre.