Inter, Inzaghi a sorpresa: “Ho mollato”, e poi ringrazia

Davanti un pubblico stupendo, l’Inter di Simone Inzaghi chiude le gare casalinghe della stagione con un pareggio contro la Lazio.

Per l’ultima gara casalinga nelle mura amiche di San Siro, l’Inter Campione d’Italia ha trovato un pareggio contro la Lazio di Tudor: al vantaggio biancoceleste siglato da Kamada, ha risposto nei minuti finali del match Dumfries, su colpo di testa. Spettacolo in campo, ma anche tra gli spalti: il pubblico presente ha accolto i nerazzurri con una coreografia che ha occupato tutti gli anelli dello stadio, tranne il terzo blu occupato dai tifosi della Lazio.

Inter-Lazio, le parole di Inzaghi a fine partita

Prima della consegna dello Scudetto a capitan Lautaro, ai microfoni di DAZN è intervenuto Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, con un passato alla Lazio. Queste le sue parole, al suo primo Scudetto in carriera:

È il primo scudetto, ci sono anche i miei figli e mia moglie, che non vedono l’ora di entrare in campo. Ci godremo lo spettacolo di questo pubblico. Ho la fortuna di avere una moglie che mi supporta quotidianamente, anche lei si merita questa gioia. 

Sui festeggiamenti e sui consigli da dare ai giovani allenatori che stanno iniziando il loro percorso:

È dal 22 aprile che festeggiamo, i tifosi ci hanno regalato una festa incredibile. È stato bellissimo, emozionante, è una cosa unica: ho vinto uno scudetto da calciatore, era stato bello, ma da allenatore è una grande soddisfazione.
Consigli ai neo allenatori? Ci vuole tanta passione, non è semplice, bisogna avere la fortuna di lavorare in società serie e organizzate, hanno sempre cercato di aiutare noi, lo staff tecnico e i calciatori.

Inzaghi festeggia lo Scudetto
Simone Inzaghi LaPresse spaziointer.it

Sul comunicato di ieri del Presidente dell’Inter, Steven Zhang:

Ieri ero con Marotta e Ausilio, penso abbia già parlato il direttore. Io posso solo ringraziare Zhang che con me è stato sempre un ottimo presidente, che mi ha supportato e sopportato. Io posso solo dire grazie all’organizzazione che ho trovato in questi tre anni all’Inter.

Sui giorni post vittoria e sul soprannome datogli dai tifosi nerazzurri:

Dal 22 aprile ho mollato, mi sono gustato questi giorni e queste feste. Sono stato di più in famiglia, una volta che abbiamo raggiunto la vetta il pedale sull’acceleratore l’abbiamo mollato, come giusto che sia. Un momento da condividere, non è sempre facile lasciare le problematiche fuori.
Demone? Ormai ci siamo abituati, fa piacere. Il rapporto che si è instaurato con i tifosi è bello, ci è voluto un po’ di tempo, ma ora c’è stima reciproca.

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