L’Inter piazza la cessione, partirà in estate: siamo alle firme

Non c’è solo la festa tricolore nell’orbita nerazzurra. In sede si pensa già al futuro e al prossimo anno dove qualcosa cambierà. Ecco la prima cessione. 

Non finirà a breve l’energia esplosa dalla gioia nerazzurra, tutte le vie della città sono intrise dai colori della squadra, Piazza Duomo è pronta ad accogliere trionfanti i campioni d’Italia, in quella che a tutti gli effetti sembra l’epoca d’oro dell’Inter.

Il grande lavoro di Pier Ausilio e Beppe Marotta si è fuso con quello perfetto del ‘demone’ Simone Inzaghi, capace di studiare una trama di gioco efficace sia in difesa che in attacco, collezionando numeri da record e sbaragliando già dopo Natale tutte le concorrenti al titolo tricolore.

Torna così sul tetto d’Italia l’Inter dopo tre anni e lo fa in grande stile, chiudendo le danze della Serie A nella partita forse più iconica di questo campionato, nel derby di Milano.

Ora i festeggiamenti ma poi c’è il futuro. Un futuro in cui la dirigenza dovrà essere brava a cambiare ciò. che potrebbe non funzionare più e lasciare quello che invece funzionerà ancora per tanto tempo.

La prima cessione dell’Inter: Oristanio riscattato dal Cagliari, resterà in terra sarda

Come confermato dal quotidiano L’Unione Sardail Cagliari è pronto a riscattare il classe 2002 Gaetano Oristanio per 4 milioni di euro. Il calciatore era ancora di proprietà nerazzurra. Inter che potrà contro-riscattarlo per una cifra che si aggira attorno ai 5 milioni di euro. 

Oristanio riscattato dal Cagliari
Gaetano Oristanio calciatore classe 2002, pronto ad essere riscattato dal Casteddu. (LAPRESSE) spaziointer.it

Il talento italiano ormai in prestito ai sardi da inizio stagione ha saputo colpire Claudio Ranieri e la proprietà per la sua qualità e pulizia di gioco, deciso nella prossima stagione a ritagliarsi un ruolo da vero protagonista all’interno della rosa.

Se la sua crescita poi dovesse essere esponenziale non è escluso un suo ritorno in nerazzurro, con la dirigenza sempre molto attenta e cauta con queste trattative per non rischiare di perdere per strada talenti importanti come avvenuto in passato con Nicolò Zaniolo e non solo.

Il Biscione, comunque, ora vuole godersi la festa, senza pensare al domani. Concentrati sul lavoro inevitabilmente rimarrà la proprietà, mentre si avvicina sempre di più il periodo di maggior lavoro e dispendio di energie, il calciomercato. I giocatori e la squadra in generale sembrano avvolti da un clima disteso e sembrano essersi tolti finalmente un peso conquistando uno Scudetto che mancava tanto.

Prevista dopo la partita casalinga col Torino, la sfilata ufficiale della squadra con il bus scoperto fra le vie della città, per salutare tutti i suoi sostenitori, pedina fondamentale di ogni successo nerazzurro.

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