Il presidente è alla ricerca di nuovi finanziatori per estinguere il debito con Oaktree e mantenere il possesso dell’Inter.
Sotto la guida di Steven Zhang l’Inter ha ripreso smalto sia in campo nazionale che internazionale. Arrivato a Milano nel giugno del 2016, Zhang è stato il presidente più giovane della storia dell’Inter, arrivando alla carica a soli 25 anni.
Da subito ha dichiarato le sue intenzioni di riportare l’Inter sul tetto del mondo tramite investimenti forti sia sul lato sportivo, acquistando calciatori come Lukaku, Eriksen e Hakimi e assumendo un manager come Antonio Conte, sia sul lato commerciale, aumentando l’appetibilità del brand Inter in tutto il mondo, in particolare in Cina.
A fine 2017 comincia però il calvario della nuova proprietà, messa alle strette dalle nuove regole del governo cinese che limitarono fortemente le possibilità per le aziende del Sol levante, come appunto Suning, di investire nei mercati esteri e dunque anche nel calcio europeo.
Per ovviare a questi problemi, nel 2021 Oaktree finanziò per circa 275 milioni di euro la Grand Tower, società divenuta azionista di riferimento dell’Inter e sempre gestita dal gruppo Suning tramite la holding Great Horizon. Per ottenere quel prestito la Grand Tower mise in pegno il suo pacchetto azionario.
Al momento la situazione è chiara: il gruppo Suning deve restituire 350 milioni di euro ad Oaktree entro il 20 maggio di quest’anno o le quote del club passeranno nelle mani del fondo che ne deciderà le sorti.
Zhang però avrebbe trovato una soluzione per non perdere il possesso dell’Inter, cosa che al momento sembra essere la sua priorità
Inter, Zhang trova investitori: può tenere l’Inter?
Stando a quanto riportato da Carlo Festa, penna del Sole 24 ore, il presidente dell’Inter sarebbe alla ricerca di nuovi finanziatori per estinguere il debito con Oaktree e non perdere le quote della società. Si tratterebbe comunque di una soluzione temporanea, ma che consentirebbe a Zhang di guadagnare tempo e di trattare la cessione di parti delle quote a cifre più convenienti.
Sempre secondo il Sole 24 ore, l’identikit del nuovo finanziatore sarebbe quello di un fondo con sede a Londra ed oltre ai nomi di Ares e Sixth Street Partners, c’è anche quello di HayFin Capital Management, società fondata da un ex banker di Goldman Sachs.
Non è ancora ben chiaro quale sarà il futuro dell’Inter, quel che appare certo è che entro il 20 maggio ci saranno necessariamente delle novità. Nel caso dovesse diventare il fondo Oaktree il nuovo proprietario del pacchetto di maggioranza delle quote dell’Inter, si aprirebbe lo stesso scenario avutosi al Milan ai tempi del fondo Elliot e di Li Yonghong, dunque una gestione oculata mirata ad una cessione in profitto della società.