Caso Acerbi, che attacco dal presidente: “Ha deciso di non dire la verità”

Proseguono le polemiche sulla vicenda Acerbi-Juan Jesus. Il presidente si è schierato dalla parte del brasiliano, mandando una stoccata all’interista.

La Serie A riapre i battenti. Il campionato riparte con la 30esima giornata, che dà il via alla volata finale che terminerà domenica 26 maggio. Dopo due settimane turbolente si torna a parlare di calcio giocato, ma non del tutto. Le questioni extra-campo continuano ad imperversare attraverso le bocche degli appassionati e degli addetti ai lavori.

Neanche a dirlo, è la questione Acerbi quella che, sfortunatamente, continua a riecheggiare in tutta Italia. La vicenda è tramontata con un nulla di fatto. Nessuna condanna per l’italiano a causa di mancanze di prove sufficienti per stabilire la veridicità di quanto avvenuto il 17 marzo scorso.  La sentenza non è stata presa di buon grado da parecchi personaggi del calcio.

Tra questi Marc André Zoro, ex difensore con un trascorso in Italia tra Salernitana Messina. L’attuale presidente dell’AssoCalciatori in Costa d’Avorio ha preso posizione rispetto alla sentenza in un’intervista a “Il Mattino”:

Ho provato un sentimento di amarezza. Un dispiacere. Una cosa sgradevole. Il Giudice non ha trovato prove sufficienti? Anche quando i “tifosi” fanno “buuu” dagli spalti non ci sono prove. Tutti insultano e tutti sentono”.

Assoluzione Acerbi, Zoro non ci sta: “Si guardi allo specchio”

L’ivoriano si è schierato dalla parte del brasiliano come affermato nelle seguenti dichiarazioni:

Jesus non è certo un bambino: Acerbi ha pronunciato quella frase, poi ha capito che non c’erano prove a suo carico ed ha deciso di non dire la verità. Per me il difensore dell’Inter ha detto quella frase. Non ero lì, ma per me lui l’ha detto”.

Zoro prende posizione sul caso Acerbi
L’ex Salernitana Zoro si schiera contro Acerbi (LaPresse) – spaziointer.it

Zoro ha proseguito lanciando una frecciata all’azzurro:

“Penso che Acerbi debba fare una sorta di coming out. Dovrebbe uscire allo scoperto e prendersi le sue responsabilità. Spero che quando torna a casa, si guardi allo specchio e si sforzi di dire a se stesso che d’ora in avanti non farà più queste cose”.

A conclusione l’ex centrale ha voluto mandare un messaggio di sostegno a Juan Jesus:

“Voglio dirgli che è un uomo: un uomo vero. Ha una pelle ed un colore magnifici”.

L’impressione è che, anche col tempo, si parlerà ancora a lungo del caso Acerbi, specialmente nel momento in cui, con ogni probabilità, il difensore tornerà ad indossare le vesti azzurre. La convocazione per gli Europei, così come il fatto in sé, divide l’opinione pubblica in due. Il lieto fine, però, non ci sarà per nessuna delle due. Come affermato dall’interista, si tratta di un tornado che ha travolto tutti, senza vincitori né vinti.

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