Francesco Acerbi oggi verrà ascoltato dalla Procura per il caso di razzismo avvenuto con Juan Jesus. L’Inter è pronta a prendere una decisione ben precisa.
La Procura Federale capeggiata da Giuseppe Chinè è pronta a trovare un punto di svolta nella vicenda di razzismo avvenuta in Inter-Napoli. Oggi, sarà il giorno di Francesco Acerbi. Dopo l’esclusione preventiva dalla tournée della Nazionale negli Stati Uniti, il difensore dell’Inter stamani verrà ascoltato dagli organi preposti alla vicenda per fare chiarezza su quanto accaduto con Juan Jesus. L’esperto centrale nerazzurro ha già avuto un confronto con la società del presidente Steven Zhang, affermando di non aver usato nessun tipo di parola razzista all’indirizzo del calciatore del Napoli.
Francesco Acerbi è apparso molto sicuro nella spiegazione dei fatti affermando che la parola usata non è stata “sei ne**o” ma “ti faccio nero”. L’esperto difensore dell’Inter quest’oggi ribadirà la sua posizione anche dinanzi agli occhi della Procura Federale, rappresentata da Giuseppe Chinè. Il confronto, molto probabilmente, avverrà attraverso una video conferenza. Juan Jesus, invece, sarà ascoltato nella giornata di domani. L’Inter del presidente Steven Zhang resta a guardare in modo interessato, pronta a prendere una decisione ben definita qualora Francesco Acerbi andasse incontro alla squalifica per insulti razzisti.
La posizione dell’Inter è chiara
L’Inter di Stevan Zhang osserva con interesse, in attesa di capire che risvolti prenderanno le indagini su Francesco Acerbi. La sentenza da parte della Procura Federale dovrebbe arrivare la settimana prossima, con la società nerazzurra sarebbe già pronta a prendere eventuali provvedimenti nei confronti del proprio tesserato.
Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, la posizione dell’Inter sembra essere molto chiara. La società nerazzurra sarebbe infastidita dalla vicenda, che va a minare l’immagine del club. Qualora le accuse venissero confermate, la compagine lombarda sarebbe pronta a rifilare a Francesco Acerbi una punizione esemplare. La società nerazzurra, di fatto, starebbe considerando in maniera decisa l’allontanamento del difensore.
L’Inter del presidente Steven Zhang non vuole che la parola ‘razzismo’ sia minimamente associata al club. Per questo la società nerazzurra sarebbe pronta a dire addio ad Acerbi nel caso in cui arrivassero conferme sull’episodio con Juan Jesus. Il centrale ex Lazio va incontro ad una squalifica di 10 giornate, così come si legge nell’articolo 28 comma 2 del Codice di Giustizia sportiva: “Il calciatore che commette una violazione per comportamento discriminatorio è punito con la squalifica per almeno 10 giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato”.
Tuttavia, Francesco Acerbi ha rivisto i filmati insieme ai suoi legali ed è fermamente convinto di dimostrare la sua innocenza in merito. In caso di stop, però, il suo futuro non sarà nerazzurro. Nel caso in cui la Procura Federale condannasse Acerbi per razzismo, l’Inter avvierebbe le pratiche per la rescissione del contratto.
Il nostro giudizio sul caso Acerbi
Qualora la Procura Federale dovesse confermare quanto asserito da Juan Jesus, è doveroso che Francesco Acerbi paghi andando incontro ad una dura sanzione. È arrivato il momento di mettere a tacere chi dice che le questioni di campo rimangono nel rettangolo verde. L’episodio di razzismo deve essere condannato senza dubbi, ma la presa di posizione della società nerazzurra in merito appare troppo severa. Il difensore è giusto che faccia ammenda dell’aberrante comportamento assunto in Inter-Napoli, ma rescindergli drasticamente il contratto pare una punizione alquanto rigida, anche se è pensata per non minare l’immagine del club. Sbagliare una volta non deve essere assolutamente sinonimo di “condanna a vita”. Acerbi si è lasciato trasportare troppo dall’enfasi della partita ed è giusto che paghi nel caso in cui arrivassero conferme delle parole usate contro Juan Jesus, tuttavia l’allontanamento sembra un provvedimento troppo severo da parte dell’Inter.