ULTIM’ORA – Caso Acerbi, colloquio con la società: c’è la decisione dell’Inter

Continua a tener banco la vicenda legata all’episodio accaduto durante Inter-Napoli tra Acerbi e Juan Jesus: anche l’Inter ha preso la sua decisione. 

Domenica sera è andato in scena il big match della 29° giornata, tra Inter e Napoli: al vantaggio nella prima frazione di gioco siglato da Matteo Darmian, su assist di Bastoni, ha risposto a pochi minuti dalla fine il difensore partenopeo Juan Jesus. Il difensore brasiliano, qualche minuto prima del gol, era andato a colloquio con l’arbitro La Penna per segnalargli alcuni insulti ricevuti dall’avversario Francesco Acerbi, difensore centrale della squadra nerazzurra. In quegli istanti, il direttore di gara ha richiamato l’attenzione dei due calciatori, cercando di far tornare la tranquillità tra i due. A fine gara, inoltre, il brasiliano aveva confermato di aver ricevuto le scuse da parte di Acerbi.

Caso Acerbi-Juan Jesus, cos’ha deciso la società nerazzurra

In queste ultime ore, si sono susseguite varie notizie relativamente a quanto accaduto durante Inter-Napoli, soprattutto a seguito delle dichiarazioni dei due calciatori. Acerbi, inoltre, era stato convocato inizialmente da Luciano Spalletti per le due amichevoli in programma dell’Italia, ma in accordo con l’Inter si è deciso di tenerlo fuori.

Acerbi, la decisione dell'Inter
Acerbi LaPresse spaziointer.it

Nelle ultime ore, il difensore centrale dell’Inter e della Nazionale italiana è stato a colloquio con il proprio club e, come riportato da Matteo Barzaghi sul proprio profilo X, Acerbi ha ribadito all’Inter che le sue parole non avevano nessun intento discriminatorio. A questo punto, il club nerazzurro non pubblicherà nessun comunicato ufficiale in merito al caso e attenderà la decisione della procura federale, che nei prossimi giorni ascolterà sia Acerbi che Juan Jesus. Il Giudice sportivo, infatti, non ha voluto esprimersi a riguardo e il tutto sarà deciso dalla procura della FIGC, con Acerbi che nelle peggiori delle ipotesi può subire fino a 10 giornate di squalifica.

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