Inter, con la Juve una novità : non succedeva dal 2003

Se non bastano gli aspetti positivi dei nerazzurri sottolineati fino a qui, c’è un dato che sorprende tutti e di cui l’Inter dev’essere molto fiera. Non accadeva dal 2003.

Oggi è un po’ la giornata della beatificazione nerazzurra. Oggettivamente la squadra più forte del campionato per distacco, non solo in campo, ma anche in panchina, a livello dirigenziale ed ora anche per crescita di giocatori italiani.

Su quest’ultimo aspetto ritorneremo prepotentemente a breve. Occorre evidenziare ancora una volta però, come attraverso un percorso fatto di lavoro e che va avanti ormai da tre stagioni, i nerazzurri siano riusciti a proporre in modo costante, un gioco di altissimo livello, intelligente, fatto di continui inserimenti, verticalizzazioni e tattico, in grado di spazzar via praticamente tutti gli avversari che si è trovata di fronte sino a qui.

Con la vittoria nel derby d’Italia di ieri sera – con la decisiva autorete di Gatti, propiziata da una rovesciata di Pavard che avrebbe fatto cascar lo stadio – l’Inter mette una seria ipoteca sul titolo ma non solo. Infatti a pochi giorni dagli ottavi di Champions League, il Biscione avrà tutte le possibilità per concentrarsi al meglio per la doppia sfida contro l’Atletico Madrid. La linea della società d’altronde è chiara. Ogni competizione è importante e figurati la Champions…

Dominio, vittorie e italianità

Ecco la ricetta nerazzurra. Tre componenti semplici e allo stesso tempo maledettamente difficili da assemblare. E se le prime due possono essere frutto di un ciclo vincente, l’italianità è frutto di un lavoro meticoloso che parte dalla dirigenza.

Ieri sera in campo, lato nerazzurro, sono partiti titolari 5 giocatori italiani. Sembra normale, ma non accadeva dal 2003 in un Inter-Juve. In quella stagione contro i bianconeri partirono dall’inizio Toldo, Cannavaro, Materazzi, Vieri e Cristiano Zanetti. Sono passati 21 anni.

5 titolari italiani in un Inter-Juve. Non accadeva dal 2003.
Barella e Acerbi in Inter-Juve. (LAPRESSE) spaziointer.it

Nella tesissima cornice del derby d’Italia del febbraio 2024 invece, i 5 italiani sono stati Acerbi, Bastoni, Darmian, Di Marco e Barella. Perché la capacità dell’Inter è anche questa. In un momento in cui la nazionale non sta sicuramente vivendo i suoi anni migliori – con la qualificazione agli Europei strappata con fatica e l’ennesima mancata partecipazione al mondiale in Qatar – una sola squadra è in grado di dominare sulle altre schierando metà formazione composta da giocatori italiani.

Il dato è sicuramente interessante e da apprezzare, ma sembra davvero che ci sia qualcosa che non va. Come lo spieghiamo che questa squadra sia in grado di dominare in Italia e in Europa giocando con 5 giocatori su 11 italiani e la nazionale faccia fatica a vincere contro la Macedonia del Nord?

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