Zhang e il prestito di Oaktree: cosa cambia per il futuro dell’Inter?

Il futuro del club nerazzurro è ancora in bilico: un nuovo documento chiarisce la situazione.

L’era Zhang sembra ormai agli sgoccioli, e il futuro societario dell’Inter si fa sempre più buio e incerto. Non è ancora del tutto chiaro chi condurrà le redini del club milanese. Tante le domande che attanagliano i tifosi, in primis sull’era Zhang. L’imprenditore cinese perderà l’Inter oppure no?

Un nuovo documento chiarisce in parte la situazione societaria. Tale documento consiste in un atto di 30 pagine che arriva da Hong Kong e che è stato pubblicato in esclusiva da Panorama: in questo atto si leggono i termini dell’accordo stipulato da Suning con il fondo Oaktree. Quest’ultimo, infatti, ha concesso al club un prestito di 275 milioni che scadrà a fine maggio.

Zhang perde l’Inter a zero? La clausola nel documento

Nel maggio 2021 il fondo californiano Oaktree prestò a Zhang 275 milioni di euro, da restituire entro il prossimo maggio. Ma anche qualora Zhang non riuscisse a pagare il debito, l’imprenditore non perderà l’Inter a zero, anzi, potrebbe ricevere anche una considerevole somma di denaro. Nel documento è presente infatti la possibilità di escussione del pegno con un possibile incasso per il presidente dell’Inter, in quanto la società verrà comunque valutata all’equo valore di mercato.

Zhang cessione Inter Zhang (LaPresse Spaziointer.it)
I dettagli del prestito del fondo californiano a Zhang (LaPresse Spaziointer.it)

Zhang dunque già tre anni fa non si era fatto trovare impreparato e si era tutelato anzitempo, come sottolineato dall’avvocato dall’avvocato Michele La Francesca che, nell’intervista a Panorama, spiega quanto potrebbe arrivare a ricevere l’imprenditore cinese. Si parla di circa 300 milioni.

Queste le parole di La Francesca:

“È ormai chiaro che laddove si giungesse all’escussione per il mancato pagamento del prestito alla scadenza convenuta, Zhang è comunque rassicurato dal fatto che la perdita dell’Inter avverrà secondo il giusto valore di mercato che tale club avrà al momento dell’appropriazione da parte del creditore”.

 

 

 

 

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