Le parole del ds nerazzurro ai microfoni di Sky Sport.
Momento di forma straripante per l’Inter che, reduce dall’importante vittoria ai danni dei Campioni d’Italia in carica, protegge il primato in classifica. La formazione di Simone Inzaghi ha raggiunto un livello di forza, soprattutto mentale, che consente di dominare in lungo e in largo le partite giocate.
Ampia dimostrazione è stata data nel posticipo di ieri sera, in cui i meneghini sono risultati abili a sfruttare gli episodi della partita grazie al cinismo che contraddistingue le grandi squadre, nonostante qualche – accettabile – affanno in fase difensiva.
Marotta crede allo Scudetto: “Abbiamo raggiunto una consapevolezza notevole”
L’attuale rendimento dei lombardi è garantito soprattutto da un accurato lavoro di programmazione e di gestione societaria che ha consentito la creazione dei presupposti giusti per essere in corsa Scudetto. Indubbiamente l’uomo simbolo è Beppe Marotta che, dall’alto della sua esperienza e delle sue innumerevoli qualità, si è preso la scena. Intanto, l’ex Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport, di seguito quanto riportato:
“Inter ingiocabile? Abbiamo raggiunto una consapevolezza e maturità notevole, affrontiamo a viso aperto tutti gli avversari. Con umiltà, abbiamo disegnato un modello vincente in campo e fuori, il concetto di responsabilità è alto. L’obiettivo è avere un obiettivo unico.
Mercato a gennaio? Il gruppo è omogeneo e per ogni ruolo abbiamo giocatori importanti e duttili. Inzaghi è intuitivo e bravo, livello molto valido. Tutto questo insieme permette che ci sia un gruppo che lavora con intenti per raggiungere gli obiettivi. Il gruppo è forte, non abbiamo lacune particolari: a gennaio è difficile trovare delle opportunità, non penso che faremo colpi che stravolgeranno la squadra. I giocatori a disposizione sono importanti.
La Juventus è la nostra reale avversaria per lo Scudetto. Senza Coppe si può pianificare meglio e risolvere problematiche, come gli infortuni, più facilmente. Allegri sta dando il massimo ma ora è prematuro parlare di Scudetto. Milan, Roma, Atalanta, ci sono anche loro. La classifica ora è frutto del nostro lavoro.”