Sanchez e la frecciatina ai tifosi del Benfica: “Abituato a calciare così”

Il numero 70 interista ha deciso la partita segnando un rigore molto pesante che ha permesso ai nerazzurri di pareggiare.

L’Inter si deve accontentare di un pareggio per 3-3 nella partita del quinto turno di Champions League giocata contro il Benfica al Da Luz. Un risultato che può stare bene ai giocatori nerazzurri e al tecnico Simone Inzaghi dal momento che all’intervallo erano sotto 3-0.

Alla fine è stato decisivo anche Alexis Sanchez che con un rigore che ha realizzato in un momento fondamentale della sfida regalando quindi almeno un punto all’Inter che rimane imbattuta in questa edizione della Champions League. Nella prossima sesta ed ultima sfida del girone Lautaro e compagni si giocheranno il primo posto contro la Real Sociedad a San Siro con il pubblico amico.

Sanchez segna il rigore decisivo in mezzo ai fischi e lo commenta nel postpartita

Al termine del match l’attaccante interista è intervenuto ai microfoni di Mediaset Infinity per commentare l’andamento della sfida. Queste le sue parole in merito alle differenze tra campionato e coppe europee: “La Serie A è diversa dalla Champions, in Europa serve sempre avere concentrazione ed esperienza. L’attacco dell’Inter è un mix, siamo tutti diversi ma per arrivare a vincere tutto dobbiamo giocare così”.

Poi l’attaccante cileno ha commentato così il rigore decisivo per il pari e la pressione che lo stadio Da Luz ha provato ad infliggergli: “Sono abituato a calciare così, ad avere i fischi della gente: non mi importa”.

Sanchez e la frecciatina ai tifosi del Benfica: “Abituato a calciare così”
Le dichiarazioni di Sanchez al termine del match di Champions con il Benfica (LaPresse – SpazioInter)

In seguito Sanchez ha commentato la partita anche ai microfoni di Sky Sport: “Rimontare da 3-0 a 3-3 lo fanno solo le squadre con mentalità e campioni ed è mancata un po’ di attenzione. In Champions devi stare attento a tutto. Sono però contento per i miei compagni perché fino alla fine siamo stati svegli”.

Sul discorso negli spogliatoi all’intervallo: “Ci siamo detti che abbiamo sbagliato noi e che non era merito loro perché dovevamo stare svegli. Abbiamo detto di fare un primo gol e poi andare avanti e così è stato. C’è una mentalità vincente”.

Sui gol pesanti che sta segnando in questa Champions con l’Inter: “Nella mia carriera ho sempre giocato in grandi squadre e anche per la mia Nazionale, sono abituato a calciare così. A me piace sempre giocare, il mister lo sa che voglio dare una mano alla squadra e più un giocatore gioca e meglio si sente. Vogliamo vincere tutto”.

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