Inter qualificata agli ottavi di finale, Inzaghi entusiasta nel post-partita esprime il suo motivo di orgoglio per la squadra.
L‘Inter vince 1-0 contro il Salisburgo e trova la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League con due giornate di anticipo. Così, i nerazzurri mettono in cassaforte il primo obiettivo stagionale.
A commentare la qualificazione Simone Inzaghi ai microfoni di Prime, contento per il risultato ottenuto e per la prestazione di tutti i giocatori. Di seguito quanto riportato:
Siamo stati bravissimo indipendentemente da chi è entrato, ottima prestazione nonostante gli avversari: è difficilissimo giocare con loro. Negli ultimi 20 minuti hanno allentato la pressione e siamo riusciti a fare gol noi.
Su Lautaro:
Lautaro è un giocatore per noi importantissimo, ha sempre tanta voglia. Stasera è stato in panchina ed è entrato molto bene, ma prima Thuram e Sanchez hanno fatto il loro lavoro.
Inzaghi esprime il suo orgoglio
In seguito Inzaghi esprime tutto il suo orgoglio per l’obiettivo raggiunto.
Riguardo la fase difensiva:
Avevamo optato perché Calhanoglu venisse incontro in costruzione d’azione. Tante volte le marcature sono a uomo, con pressioni importanti, al posto di costruire a 3 abbiamo deciso di costruire a 4. Era giusto dilatare e aprire in questa situazione.
La qualificazione come motivo d’orgoglio:
La qualificazione è motivo di orgoglio, è il terzo anno che ci qualifichiamo agli ottavi con grande merito. Tutte le partite di Champions non sono semplici: nel primo tempo abbiamo avuto occasioni chiare, ma in altre occasioni abbiamo dovuto difendere. A San Siro abbiamo concesso di più.
In un secondo momento il tecnico parla in conferenza stampa e conferma che la squadra è venuta a conoscenza della qualificazione al Mondiale per Club del 2025:
Sapevamo che gli ottavi ci avrebbero dato una grandissima soddisfazione come questa. Lo abbiamo meritato e ce la giocheremo nel migliore dei modi.
Poi Inzaghi parla dei singoli, prima un’analisi sulla prestazione di Asllani:
È entrato tanto bene, lo sta facendo sempre ultimamente. Volevo farlo giocare, sta crescendo partita dopo partita: stasera era l’ennesima volta, mi viene in mente Bergamo o la partita di andata. Non è semplice entrare in queste partite e ogni giorno mi sta sempre più convincendo.
Infine la grande crescita per Calhanoglu come regista:
È stato preso per fare la mezzala, poi abbiamo avuto il problema di Brozovic l’anno scorso e lui è andato lì, crescendo giorno dopo giorno, partita dopo partita. Lavora sempre per migliorarsi, deve continuare così.