Lukaku, la Curva Nord nerazzurra distribuisce i fischietti fuori San Siro

Duro comunicato della Curva Nord nei confronti dell’ex Romelu Lukaku. I tifosi nerazzurri ci vanno giù pesante.

Il ritorno di Romelu Lukaku a San Siro in occasione della partita tra Inter e Roma ha generato notevole attenzione, al punto da essere denominato il “Lukaku-Day“. Questo evento ha generato una significativa tensione nel mondo del calcio italiano, con la partita stessa che sembra essere messa in secondo piano rispetto alla questione del ritorno del giocatore belga.

Nonostante il divieto imposto dalle autorità, la Curva Nord dell’Inter ha pianificato di distribuire fischietti in stadio per contestare Lukaku, che è stato etichettato come “traditore“. Nonostante il tentativo delle autorità di impedire l’ingresso di questi fischietti, i tifosi hanno mostrato determinazione nel voler esprimere il loro dissenso nei confronti del giocatore.

Duro comunicato della Curva Nord

La Curva Nord ha emesso un comunicato minaccioso che incita i tifosi a fischiare Lukaku ogni volta che tocca palla, definendo le sue azioni come un tradimento e sottolineando la necessità di rendergli la vita difficile durante la partita.

Duro comunicato della Curva Nord
La Curva Nord contro Lukaku – (LaPresse) SpazioInter.it

Il messaggio è stato indirizzato a tutti i tifosi, invitandoli a partecipare all’azione di contestazione: “Diamo un degno bentornato a Lukaku, rendiamogli la vita un inferno in campo. Insieme alla fanzine ci sarà un fischietto, usiamolo tutti quando il belga tocca pala, a ogni suo movimento deve essere un unico fischio. Chi ha tradito, non ha rispettato i nostri colori deve subire tale punizione, deve capire che la nostra sacra veste non deve essere un peso indossarla ma un vanto, un orgoglio”.

La Curva Nord ha ribadito: “Per due volte ha commesso l’errore, dopo che noi lo abbiamo difeso a spada tratta, nel suo peggior momento gli siamo stati vicini, abbiamo creduto in lui. Poi però ci ha pugnalato alle spalle, nella notte come il peggiore dei ladri, ora annientiamolo psicologicamente, senza cadere in ovvie situazioni di insulti. Una pioggia di fischi, tutto lo stadio dovrà farlo, troverei dei banchetti intorno allo stadio dove prendere la fanzine e il fischietto. Forza Interisti, ricordiamo a Lukaku chi siamo”.

Tuttavia, una parte della tifoseria interista ha preso distanza da possibili insulti razzisti, cercando di enfatizzare la contestazione senza ricorrere a comportamenti discriminatori. Sono stati utilizzati i social media per diffondere il messaggio contro l’uso di insulti non correlati al calcio.

Impostazioni privacy