Marotta: “Skriniar ha fatto un torto all’Inter”, poi snobba Lukaku

Il dirigente nerazzurro ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato di mercato e di obiettivo

L’Inter di Simone Inzaghi sta andando spedita in campionato, con i nerazzurri che sono attualmente al secondo posto a -2 punti dal Milan di Stefano Pioli. Tra gli artefici di questa squadra c’è Beppe Marotta, con l’ad interista che è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport su diverse tematiche.

Alla domanda di chi vede favorito per la lotta allo scudetto, Marotta non ha dubbi:

Ho vinto il mio primo scudetto a Torino con Antonio Conte senza impegni europei. L’esperienza mi dice che poter pianificare la stagione solo con campionato e la Coppa Italia è un vantaggio. Ecco perché dico che la Juventus è favorita per lo scudetto

Sul grande obiettivo dei nerazzurri, la tanto agognata seconda stella, il dirigente interista ha dichiarato:

Dico no all’eccesso di prudenza e di umiltà. Se sei all’Inter, devi essere ambizioso, l’asticella deve essere alta. Noi ci dobbiamo credere. Diverso è dire “Siamo i migliori”: quella sarebbe arroganza

L’unico neo imputato all’Inter è il poco ricambio nel reparto avanzato, con Arnautovic e Sanchez che non danno garanzie. Marotta ha parlato anche di questa situazione:

Se guardiamo i numeri, il reparto ha funzionato alla grande: non c’è stata neppure una partita in cui siamo rimasti a secco. Piuttosto, abbiamo incassato
gol evitabili. E lo scudetto si vince con la migliore difesa

Per Marotta: “Nessuno in società pensa a Lukaku”

Il dirigente nerazzurro ha parlato di due attaccanti che rappresentano il presente e il passato dell’Inter, ovvero Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Per quest’ultimo Marotta non ha parole di stima:

Marotta non risparmia frecciatine a Lukaku e Skriniar: le dichiarazioni
Inter, senti Marotta su Lukaku e Skriniar: le dichiarazioni (ANSA)- spaziointer.it

È il passato, Lukaku è il passato. Non c’è una componente societaria che ancora pensi a lui. Nessuno, dico nessuno. Poi, da uomo di calcio, sono dinamiche che devi mettere in preventivo, non è mica la prima volta che mi capita…

Il giocatore a cui si riferisce l’ad nerazzurro è chiaramente Milan Skriniar, il cui atteggiamento ricorda molto quello dell’attaccante belga:

Ho provato un forte sentimento di delusione. Perché quando un giocatore non
rinnova, non va contro la classe dirigenziale o contro il presidente, ma va proprio contro la storia e il valore del club. Ha fatto un torto all’Inter, non alle persone. Avrebbe potuto rinnovare, gli abbiamo proposto tante soluzioni
del genere, anche quella di fissare una clausola rescissoria che tutelasse sia lui sia le esigenze dell’Inter. Ma ha sempre detto di no

Infine, Marotta ha parlato di mercato e di come sia difficile mantenere in ordine i bilanci e allo stesso tempo rendere una squadra competitiva:

L’Inter è oggi un modello di sostenibilità. È inammissibile che una proprietà debba continuamente immettere soldi, la famiglia Zhang lo ha fatto per circa 900 milioni di euro. Noi come management abbiamo un vantaggio, la possibilità di lavorare con tranquillità: questo a Zhang va riconosciuto. Ma non c’è un club che oggi possa fare a meno del player trading. Un giocatore di peso all’anno va venduto, questo il tifoso deve capirlo. E più che di perdere un calciatore, deve preoccuparsi che la propria squadra abbia vita perenne, garantendosi il presente e il futuro

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