Inter favorita per lo Scudetto? Capello non ha dubbi: “I più forti sono loro”

L’ex allenatore di Juve e Roma ha parlato al Corriere della Sera di come vede questo campionato di Serie A e della sua favorita

Questa stagione sta riservando ai tifosi della Serie A una sfida avvincente tra Inter e Milan, con le due milanesi che si stanno contendendo punto su punto, con la squadra di Simone Inzaghi attualmente al secondo posto a due lunghezze dalla capolista Milan, guidata da Stefano Pioli.

La Juventus di Massimiliano Allegri ha 2 punti in meno dell’Inter e un vantaggio da non sottovalutare: l’assenza dalle coppe, che porta i bianconeri a concentrarsi durante la settimana esclusivamente sul campionato. Le vicende legate a Fagioli e Pogba possono condizionare l’ambiente, ma il tecnico toscano si è dimostrato bravo a gestire lo spogliatoio in momenti difficili, come ad esempio nella passata stagione.

Su questo inizio di campionato si espresso Fabio Capello, con l’ex allenatore di Juve e Roma ora opinionista che è stato intervistato dal quotidiano Il Corriere della Sera sull’andamento delle principali big del calcio italiano.

Capello non si nasconde: “Vedo in corsa l’Inter”

Il tecnico italiano ha iniziato la sua analisi partendo dallo scorso campionato vinto dal Napoli e dall’equilibrio che regna in questa nuova stagione:

Inter, senti Capello: le dichiarazioni sui nerazzurri
Per Capello non ci sono dubbi: “Inter squadra più forte” (ANSA)- spaziointer.it

È un torneo diverso rispetto a quello passato quando il Napoli e il suo allenatore avevano compreso subito quale fosse la strada giusta da percorrere per vincere. Il campionato attuale è più equilibrato: vedo in corsa l’Inter. È la squadra più forte, il Milan è più strutturato rispetto all’anno scorso e la Juventus che, senza coppe, può concentrare gli sforzi sullo scudetto

Fabio Capello vede i nerazzurri allenati da Inzaghi come i favoriti per lo scudetto di quest’anno, con i nerazzurri che aggiungono un nuovo carico di pressioni sulle spalle per quello che sembra ormai non più un obiettivo, ma un dovere: ottenere la seconda stella.

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