Bergomi non ha dubbi: “Thuram ricorda Dzeko”, poi il commento su Pavard

L’ex difensore dell’Inter Beppe Bergomi, intervenuto negli studi di Sky Calcio Club, ha espresso il suo parere sul centravanti francese.

La squadra allenata da Simone Inzaghi in queste tre giornate, ma in particolare nella sfida di ieri, è una vera e propria corazzata capace di annichilire l’avversario sotto ogni aspetto, i nerazzurri hanno stravinto la partita contro un avversario non semplice come la Fiorentina.

I nuovi acquisti a disposizione del tecnico piacentino si sono messi subito in mostra in controtendenza a chi diceva che l’Inter si fosse indebolita in ottica mercato, ad oggi il gruppo nerazzurro è il più completo, il più affiatato e il più forte del nostro campionato.

Inter, la sentenza di Bergomi su Thuram

Inevitabilmente il reparto offensivo ha subito dei cambiamenti irreversibili con le cessioni di Dzeko e Correa ma anche il tradimento di Lukaku ha sconvolto e non poco le carte in tavola per la dirigenza nerazzurra che ha dovuto virare su altri obiettivi.

Le dichiarazioni di Bergomi
Il parere di Bergomi su Marcus Thuram-Lapresse-Spaziointer.it

Il primo innesto arrivato in attacco tra le fila nerazzurre è stato il centravanti francese Marcus Thuram che durante la sfida di ieri contro la Fiorentina ha messo in campo una prestazione a dir poco monstre collezionando un gol, un assist e procurandosi il rigore poi trasformato da Calhanoglu.

Sulla prestazione dell’attaccante ex Borussia Mönchengladbach è intervenuto, negli studi di Sky Calcio Club, l’ex difensore Giuseppe Bergomi. Di seguito le sue dichiarazioni:

“Apprezzo Thuram non tanto per la sua profondità ma soprattutto per come gestisce la palla, in questo assomiglia molto a Dzeko. Le giocate che fa per i compagni sono incredibili”

Il commento su Pavard:

“Difendono bene tutti, Pavard credo che farà il titolare anche se Darmian è un vero e proprio computer, non sbaglia nulla”

Questo è il parere espresso da una vera e propria bandiera dell’Inter, vedremo se con il passare dei mesi il centravanti dimostri di aver trovato anche quella continuità che nel corso della sua carriera ha sempre rappresentato un tallone d’Achille.

 

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